La scelta di offrire spazio su una rivista di artigiani odontotecnici che fa capo alla Confartigianato di Cuneo per pubblicizzare uno studio dentistico e proporre una convenzione è, a mio avviso, sconcertate, soprattutto se si considera che la nostra categoria è oggi umiliata su tutti i fronti.
Sarebbe opportuno che a quello studio dentistico si chiedesse almeno l'iscrizione all'associazione, e per gli odontotecnici rivolgersi ad altre associazioni sindacali.
Tutto ciò non è per far polemica ma e realtà.
Come categoria abbiamo il problema di listini bassisimi,la nostra tariffa oraria media è inferiore a quella di una colf.
A ciò si aggiunge il rischio di nuove malattie professionali dovute alla lavorazione di materie prime altamente tossiche. Fra queste lo zirconio, che contiene al proprio interno ossidi metallici simili a quelli utilizzati nei liquidi di contrasto delle tac e altamente radioattivi, ma nessuno ne parla.
Un altro problema è la mancanza di figure che sappiano fare gruppo.
La mancanza di un gruppo d'aquisto per le principali materie prime, che offrano la possibilità di diminuire i costi di gestione.
Occorre inoltre fare chiarezza sulle responsabilità, in quanto nonostante i costruttori di manufatti protesici possano creare danni biologici ai pazienti, i responsabili davanti alla legge, per quanto se ne dica, siamo noi odontotecnici. Ci sono già state delle sentenze giudiziarie a nostro sfavore, ma nessuno ne parla.
E la nosta associazione pensa bene di fare pubblicità ai liberi professionisti. Vi sembra giusto tutto ciò? Andiamo avanti così ma non lamentiamoci se in un futuro prossimo
subiremo dei danni.