Gli ossidi e lo sforzo fisico

 

 

 

                Gli ossidi determinano radicali liberi?
Volume 1, numero 1                                                                                                                    novembre 2001

 

Danni da radicali liberi?

Innescano reazioni a catena ed attivazioni del del sistema immunitario.

Anche se:    nello sport!

Durante lo sforzo fisico si ha la formazione di molti radicali liberi (ossigeno superossido e singoletto, idroperossidi e lipoperossidi) e di molecole reattive dell’ossigeno.                                                                    I radicali liberi determinano: attacchi alla membrana, innesco di reazioni a catena ed attivazione del sistema immunitario, con danni a volte abbastanza seri alle cellule muscolari, causando spesso dolori (infiammazioni) che possono durare anche diversi giorni.                                                                            Si ricorda che, nei momenti di maggiore sforzo fisico, viene consumato un volume di Ossigeno da dodici a venti volte superiore alla popolazione sedentaria           (Brooks  GA, Fahey TD Exercise Physiology - New York – Jon Wiley and Sons 1984);  questo comporta un attacco radicalico più intenso.

 

In questi casi l’organismo giovane, in buona salute e ben allenato, si difende aumentando la produzione  e l’attività di sistemi enzimatici (Superossido dismutasi, glutatione perossidasi e la Catalasi) che neutralizzano in parte i radicali prodotti, aiutati anche da vitamine    (E e C), bCarotene, minerali (Se) ed altre sostanze antiossidanti.                                                    

 Nel caso di allenamenti troppo  intensi, di carenze nutrizionali e costituzionali, di infiammazioni acute, può esserci una concentrazione significativamente elevata di radicali liberi o di sostanze reattive dell’ossigeno;    in presenza di valori elevati, ottenuti mediante il d-ROMs  test, risulta necessario ed urgente intervenire con una integrazione mirata di sostanze antiossidanti, per un recupero rapido delle condizioni ottimali, onde evitare danni non solo muscolari ma anche al sistema cardiocircolatorio.                                                        

  Il controllo periodico   dei radicali liberi nell’atleta permette, in presenza di valori elevati, di effettuare la copertura antiradicalica, al fine di prevenire le patologie di cui sopra.

Il dosaggio viene effettuata su sangue capillare Ortomolecolare.

Prevenire è meglio che patire