Dalle fibre minerali alle nanoparticelle: quali
caratteristiche chimico-fisiche determinano la
patogenicità delle polveri inalate
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Centro Interdipartimentale per lo Studio degli Amianti e di Altri Particolati Nocivi “G i o v a n n i S c a n s e t t i” Bice Fubini Dip. Chimica IFM e Centro Interdipartimentale “G. Scansetti” 1^ Parte: FIBREeffetti sulla salute del particolato alcune particelle, quando inalate, risultano dannose cosa rende una polvere tossica? i meccanismi molecolari sono ancora poco chiari anche per quei materiali di conclamata tossicità (silice, amianti, fibre ceramiche…)effetti specifici e non specifici solo alcune polveri sono patogene tutte le altre: “Nuisance dusts” risposta specifica ad un dato materiale avente composizione chimica e mineralogica ben definite es. amianti, silice cristallina, metalli duri… effetto sinergico con “ toxic dusts” ridotta eliminazione dall’organismo (clearance)fibre nanoparticelle silici alcuni tipi di particolato……•crisotilo: Mg 6 Si 4 O10 (OH) 8 (amianto di serpentino) •crocidolite: Na 2 (Fe 3+ ) 2 (Fe 2+ ,Mg) 3 Si 8 O22 (OH) 2 amosite:(Fe 2+ ,Mg) 7 Si 8 O22 (OH) 2 antofillite: (Mg,Fe 2+ ) 7 Si 8 O22 (OH) 2 tremolite: Ca 2 Mg 5 Si 8 O22 (OH) 2 actinolite:Ca 2 (Mg,Fe 2+ ) 5 Si 8 O22 (O H) 2 (amianto di anfibolo) •wollastonite: CaSiO3 (silicato alcalino terroso) • erionite: (K2 ,Na 2 ,Ca)MgAl 8 Si 28 O72 • 28H2 O (zeolite) •sepiolite: Mg 2 H2 (SiO3 ) 3 • xH2 O attapulgite (minerale argilloso) •nemalite (brucite fibrosa) organiche cotone, canapa organiche •polyamidi alifatiche (nylon) NH-CO-(CH2 ) n -CO-NH aromatiche (aramidi, meta-& para: NH-ph-NH-CO-ph-NH) •poliolefine (PE: -CH2 - CH2 - ) •poliuretano (Elastane: HOph-OCO-NH-ph-NH-COO) •polyestere (PETF) -O-CO-R-CO-O-R •polyvinile (PVC: CH(Cl)- CH2 ) classificazione delle fibre fibre sintetiche fibre naturali inorganiche cristalline inorganiche amorfe cristalline a cristallo singolo carburo di silicio: SiC potassio titanato poli cristalline ossidi allumina (Saffil: Al2O3 ) non-ossidi nitruro di silicio: Si3N4 carburo di silicio: SiC fibre semisintetiche •viscosa- rayon •derivati della cellulosa (es. cellulosa acetato) •fibre di carbonio •fibre di grafite continue lane zirconia boro alumina carburo di silicio ceramiche di vetro di roccia di scoria di vetro per applicazioni speciali E Glass- “475” per isolamento…. vari minerali asbestiformi si trovano in natura e non sono regolamentati es: nelle Alpi Occidentali balangeroite carlosturanite antigorite diopside granito qual è la potenziale patogenicità?Progetto finanziato dall’Assessorato all’Ambiente della Dipartimento di Traumatologia, Ortopedia e Medicina del Lavoro, Servizio di Tossicologia ed Epidemiologia Industriale. Dipartimento di Scienze Mineralogiche e Petrologiche Dipartimento di Scienze Biomediche e Oncologia Umana, Epidemiologia dei Tumori CPO Dipartimento di Biologia Vegetale Dipartimento di Genetica, Biologia e Biochimica Dipartimento di Chimica Inorganica, Fisica e dei Materiali Ospedale Emergenza Torino Nord San Giovanni Bosco, ASL 4 “Amianto e minerali asbestiformi nell’arco alpino identificazione e mappatura, valutazione del rischio, inattivazione e/o confinamento.”fornire indicazioni su come manipolare le rocce fornire indicazioni su come inattivare le fibre disperse nel suolo valutare la tossicità di vari tipi di fibre valutare un possibile eccesso di mesoteliomi evidenziare l’eventuale esposizione a fibre asbestiformi negli animali e nella popolazione residente realizzare una mappa della generazione di vene identificare le fibre presenti sul territorio obiettivi…balangeroite e carlosturanite un frammento di roccia contenente fibre di balangeroite (Balangero-TO) (Mg, Fe)39 Si16O54 (OH)36 Mn, Al, Ca, Cr, Ti in tracce un frammento di roccia contenente fibre di Carlosturanite (Sampeyre-Val Varaita) Val Varaita (Mg,Fe,,Ti,Mn) 21 (Si,Al) 12 O28 (OH) 34 Groppo et al., J. Toxic. Environ. Health Health 68(1), 1-19, 2005 Turci et al., J. Toxic. Environ. Health Health 68(1), 21-39, 2005 Gazzano et al., J. Toxic. Environ. Health Health 68(1), 41-19, 2005 la balangeroite presenta proprietà chimiche e risposte cellulari simili alla crocidoliteclearance clearance meccanismo d’azione di fibre inalate reazione con molecole endogene morte della cellula rilascio di ossidanti, citochine, fattori di crescita, recrutamento di macrofagi alveolari e polimorfonucleati attivazione dei macrofagi danno alle cellule bersaglio azione diretta su cellule bersagliocaratteristiche chimico-fisiche che contribuiscono al potenziale patogeno delle fibre forma e dimensioni composizione chimica biopersistenza maggiore è la biopersistenza maggiore è la patogenicità a parità di composizione: le fibre lunghe e sottili sono più patogene delle fibre corte le fibre sono più patogene di particelle isometriche le fibre hanno spesso tossicità diversa a parità di dimensioni: diversa reattività di superficie fagocitosi frustrata classificazione delle fibre artificiali secondo la direttiva 97/69/CEforma e dimensionifibre lunghe fibre corte 5 m 5 m Infiammazione + (Donaldson et al., Br. J. Ind. Med.; 1989; 46, 271) ++ Opsonizzazione e rilascio di radicali - superossido (Hill et al., Occup. Environ. Med.; 1995; 52, 92) ++ Induzione mesotelioma - (Davis et al., Br. J. Exp. Pathol.; 1986, 67, 415) + fibre lunghe effetto fibre corte amosite: fibre lunghe e corte forma e dimensionirilascio di radicali liberi centrati al carbonio inattivazione del ciclo dei pentosi riduzione dei livelli intracellulari di glutatione citotossicità fibre lunghe e corte presentano significative differenze nelle caratteristiche di superficie Riganti et al., Toxicology and Applied Pharrmacology, 2003, 193:106-115 test cell free fibre corte (SFA) fibre lunghe (LFA) test cellulariFibre con diametri nanometrici 7000 X nanofibre di crisotilo 9fibre regolamentate lunghezza > 5 µm e diametro <3 µm 9negli esseri umani dibattito sulla pericolosità di fibre corte recentemente riaperto Chiappino G. Med Lav 2003,96:3-23 9presenza di fibre corte nei reperti polmonari autoptici di soggetti professionalmente esposti Dodson et al., American Journal of Industrial Medicine, 2003, 44:291–297 Paoletti et al., Med Lav. 1993, 84(5):373-8 Suzuki & Yuen, Ann NY Acad Sci 2002, 982:160-176 DM 257/91 forma e dimensioni 2000X 1 µm 10 µmbiopersistenza classificazione delle fibre artificiali secondo la direttiva 97/69/CE Criterio di durabilità % di ossidi alcalini ed alcalino terrosi > quantità di ossidi alcalini ed alcalino terrosi> solubilità a pH neutro >Al2O3 % < la solubilità delle fibre a pH neutro < 18% indicate con frase di rischio R49: può provocare il cancro per inalazione > 18% indicate con frase di rischio R40: può provocare effetti irreversibili solo basato sulla composizione chimica della fibraossidi modificatori del reticolo: ossidi alcalini (Na 2 O) e ossidi alcalino terrosi (CaO), interrompono la continuità del reticolo, diminuiscono Tf , facilitano la lavorazione, aumentano la solubilità delle fibre a pH neutro Si-O-Si + Na 2 O SiONa+ + - Na+ OSi ossidi intermediari (Al 2 O3 ) : Al sostituisce il Si nel reticolo, aumenta la resistenza della fibra alle alte temperature, diminuisce la solubilità delle fibre a pH neutro Effetto della composizione chimica sulla solubilità O2- Na Si 4+ + Al 3+ -- --composizione chimica Mn+ H2O2 , R-H ROS, Ri O2 iH2O2 HOi anione superossido perossido d’idrogeno radicale idrossile ROS composizione chimica presenza di ioni di metalli di transizione esposti e reattivi: generazione di radicali liberiFe n+ H2O2 / R-H reazione con H2O2 : Fe(II) (sup) + H2 O2 #63719;#8594; Fe(III) + OH– + · OH rottura omolitica del legame C–H: H–CO2 – + Fe(II) o X· #63719;#8594; · CO2 – + Fe(III) o X-H lipidi DNA proteine composizione |