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Rosario Muto

https://www.ttsvgel.it/pubblicazioni-e-bibliografia/169-il-2-libro-di-rosario-muto-condizionati-dai-metalli-pesanti.html?start=1

Rosario Muto

                               “Condizionati dai metalli pesanti”

Elettrogalvanismo, interferenze bioelettriche, dissociazione ionica di metalli pesanti e immunopatologie.

Ne l'organismo umano, ne di alcun animale ha "ancora preparato" qualche sistema per metabolizzare e quindi eliminare i cosiddetti "metalli pesanti" di cui si carica quotidianamente tramite l'aria che respiriamo, il cibo che ingeriamo, le otturazioni dentarie, protesi metalliche, tatuaggi, piercing ecc.  
E' stato calcolato che occorrerebbero circa un milione e mezzo di anni affinché il sistema immunitario umano possa auto-eliminare i metalli pesanti.
Le correnti elettrogalvaniche orali e/o in tante altre situazioni ove la presenza di dispositivi invasivi chirurgici o oggetti metallici art body, il rilascio di ioni di metalli pesanti e i radicali liberi creano interferenze e disfunzioni in svariate attività biologiche.
Che cosa sono le correnti elettrogalvaniche orali? (Vera elettricità auto-prodotta).
Iniziamo con l'affermare che gli unici materiali accusati di sviluppare correnti galvaniche sono tutti quei materiali costituiti da metalli. Parliamo dei classici amalgami costituiti al 50% da varie polveri metalliche e al 50% di mercurio; le leghe metalliche classificate in nobili e non nobili (dette stellitiche).
La tossicità degli amalgami è causata dalla  conducibilità e dal rilascio ionico degli elementi che le compongono e soprattutto dal mercurio (Riconosciuto, da svariati decenni, in letteratura scientifica internazionale come la sostanza più tossica che esista sulla Terra).
Le leghe metalliche hanno molteplici reazioni e interferenze biologiche, a carico un po’ di tutti gli organi ed apparati (si parla a tal proposito di un time out neurovegetativo), oltre a legami con numerose conseguenti malattie immunologiche.
Le leghe metalliche hanno una forte capacità di contenere e sviluppare correnti elettriche ed anche una buona conducibilità ed elettro-emissione, particolarmente se immerse in sostanze liquide o in soluzioni elettrolitiche biologiche come la saliva, il sangue ed il sudore.
L'elettrogalvanismo è legato a fenomeni di  interferenza chimica, fattori del tutto naturali dipendenti dal processo stesso di realizzazione della lega metallica e dalle successive trasformazioni e lavorazioni per la costruzione di un qualsiasi oggetto o dispositivo sanitario.
Le leghe metalliche si trovano così in uno stato di instabilità elettrochimica, per cui in presenza  di liquidi elettrolitici ad un pH acido, variano la propria attività elettrica rilasciando ioni (radicali liberi).
Qualsiasi elemento metallico rilasciato sotto forma ionica è definito metallo pesante tossico, anche se alcuni di questi metalli sono più pericolosi e altri meno, sono comunque in grado di interferire con la normale fisiologia e determinare molteplici situazioni patologiche.
Solo attraverso l’uso di leghe nobili esenti da rame, nichel, cadmio, ferro, e costituite esclusivamente da una lega di palladio e argento, trattate mediante il protocollo “TTSVGEL”, è possibile ottenere leghe stabilizzate e totalmente bioinerti a vita.

Quante intolleranze a oggetti, materiali, farmaci, alimenti e protesi!?

Siamo sicuri che i dispositivi protesici dentali prodotti dalle aziende o dagli odontotecnici sono biocompatibili? “Biocompatibilità degli oggetti e/o dispositivi protesici e il test di sicurezza".
A parte l’idoneità del materiale se valido, siamo sicuri che dopo la trasformazione e la lavorazione tecnica per ottenere il suddetto dispositivo non affiorino a contatto con i tessuti e i liquidi biologici reazioni occulte indesiderate che interferiscono e responsabili di patologie?
La normativa europea 93/42 prevede che tutti i prodotti, i materiali, prodotti alimentari, i farmaci, le terapie, gli strumenti e attrezzature che si usano in modo invasivo e a contatto con il sistema biologico umano devono essere sicuri e non devono suscitare nessun tipo di problemi, devono tutelare e prevenire ogni forma di avversità nei confronti della persona.
Purtroppo la maggior parte degli operatori non ha chiaro questo concetto, non è consapevole del problema chimico tossico ne giuridico penale.
Sempre la normativa europea ha deliberato un manuale dove le linee guida sono molto chiare nel determinare che oltre a utilizzare materiali certificati comunque gli operatori devono essere vigili anche nel applicare protocolli e metodi consoni e rispettosi nella suddetta prevenzione.
Una buona cosa e scarosanta a tutela sia degli operatori sia a tutela del Consumatore è quella di certificare i propri manufatti attraverso dei test di citotossicità e biocompatibilità presso il centro……………dove con una attenta analisi test e verifica di idoneità si ha un certificato protocollato a ogni produttore che ne fa richiesta.

Se cliccate il link di cui sopra, potete leggere e informarvi ancora e di più.