Salve, nonstante tutte le evidenze scientifiche atte a provare la persistente situazione del grave inquinamento chimico dei metalli pesanti, certamente non manca chi ideologicamente o per ignoranza inperritamente continua a raccontare cose che non veritire, immischiando definizioni e situazioni creando solo confusione.
La libertà della consapevolezza fa conoscere e migliorare se stessi. Qual è l’interesse comune alle grandi multinazionali? “Alle aziende farmaceutiche non importa guarirvi. Voi non siete pazienti, siete consumatori” Ex-manager Azienda Farmaceutica I metalli sono sostanze con cui viviamo quotidianamente, perché sono alla base della composizione di molte sostanze di uso comune, di molti organismi viventi e in parte anche del nostro stesso corpo; alcuni di essi, però sono potenzialmente molto tossici: se penetrano nell’ambiente e quindi nel nostro organismo, in dosi superiori a quelle tollerabili, possono gravi conseguenze, anche letali.
I dentisti, gli odontotecnici, le aziende, di cui imbecilli, ignoranti e mercenari. I vaccini hanno fatto aumentare i casi di allergie ai metalli protesici (leghe metalliche). Adesso siete nella merda più totale. https://www.google.it/search?q=i+vaccini+hanno+fatto+aumentare+i+casi+di+allergie+ai+metalli&sxsrf=APwXEdeFDP2UD83qqglHMpSYUFaCF0JCWQ%3A1684846710975&source=hp&ei=drhsZNyROcHGgQb6vIeIDg&iflsig=AOEireoAAAAAZGzGhho6_znlL__FKksmcXaQytSUcZiA&oq=&gs_lcp=Cgdnd3Mtd2l6EAEYAzIHCCMQ6gIQJzIHCCMQ6gIQJzIHCC4Q6gIQJzIHCCMQ6gIQJzIHCCMQ6gIQJzIHCCMQ6gIQJzIHCC4Q6gIQJzIHCCMQ6gIQJzIHCCMQ6gIQJzIHCCMQ6gIQJ1AAWABg-x9oAXAAeACAAQCIAQCSAQCYAQCwAQo&sclient=gws-wiz Girando in rete internet, in Google con parole chiavi intorno a: metalli pesanti in odontoiatria e protesi dentali, alle patologie, tossicità, radioattività e il mio nome stesso Rosario Muto, vedo sempre di più I dentisti, gli odontotecnici, le aziende, di cui imbecilli, ignoranti e mercenari che si rodono il fegato perchè ormai la mia verità li sconvolge, gli rovina il mercato. Vogliono sfatare......................ma cosa? Il titanio tossico, il cromo cobalto tossico, la zirconia tossica e radioatttiva, le resine in grafene sono tossiche. Loro i medici si definiscono scienziati perchè si sono comprati la laurea a suon di pappagallo ma a tutti gli effetti di scienza non ne sanno un cazzo e la comunità scientifica è costituita da elementi come loro e per giunta ignoranti, corrotti e collusi. Gli odontotecnici ormai anche loro son finiti, ormai la tecnologia ha preso il sopravvento e loro hanno chiuso i battenti. Certo è che in questi ultimi anni la sanità a fatto schifo al 100%. Ma la salue delle persone chi se ne occupa? I medici certamente no, anzi sono in mercenari satanici di cui è meglio non avvicinarsi. Comunque sia i medici che gli odontotecnici sono solo avidi di presunzione, sono dei veri e propri cialtroni irresponsabili verso i diritti e la salute degli altri. By Rosario Muto
Guardate questo piccolo spezzone dove in diretta televisiva un gruppo di medici attaccano a botte contro un loro collega perché ha detto la verità sui farmaci: https://fb.watch/kqZaQCcoXd/
I centri dentali, tutti i dentisti sono alla frutta, sono agli sgoccioli ma, non cambiano il loro paradigma ideologico della presunzione e della onnipotenza imbecille.
Si....., in questi ultimi mesi si stanno verificando dei fenomeni ove non si poteva finire così in basso, I dentisti sono rimasti senza lavoro, senza pazienti pecorelle da spennare e oltretutto fare prestazioni dove oltre a non servire un cazzo, c'è anche il pericolo di rovinare la salute del povero malcapitato Tutti giorni a parte la pubblicità in internet dove sembrano i venditori di pesce, verdure e ortaggi........... a parte Facebook etc. Tutti i santi giorni invadono il prossimo a livello nazionale con telefonate dirette sia su telefoni fissi che su cellulari e sia messaggi: hai bisogni del dentista, noi ti facciamo....... con noi paghi poco, ti facciamo lo sconto etc. Adesso si che mi diverto e rido tantissimo................................................. E' meglio non andarci, questi cercano solo polli da spennare, cercano denaro e rovinano la salute del prossimo. Tanti saluti By Rosario Muto
By Rosario Muto, C.T.U. Consulente Esperto della Camera di Commercio e del Tribunale
Reazioni patologiche per ionizzazione del cromo cobalto e nichel, ma la legge non lo vieta e non punisce il medico abitudinario consapevole, il paziente ci rimette la salute.
Una conclusione dei fatti totalmente inesatta, sia il verdetto del giudice che il ricorso in cassazione sono entrambi viziati non solo per una totale ignoranza ma soprattutto per mancanza di una perizia esperta in materiali ed in omotossicologia. Un medico, un odontoiatra che si nasconde dietro i soliti reati, ma che razza di individuo è se prima ti ammazza e poi dice di non sapere cosa? E’ dichiarato da tutte le parti nel mondo che i metalli in bocca ionizzano e sono, provocano tutta una serie di reazioni patologiche, perché non vietare l’uso delle leghe vili come il titanio e il cromo cobalto? La sanità californiana ha obbligato una multinazionale a menzionare, a comunicare al paziente fruitore della protesi in cromo cobalto che il materiale in questione è altamente allergenico tossico.
Siamo sempre alle solite barzellette!
Nel giugno 2012 un odontoiatra di Messina veniva condannato per il reato di lesioni personali colpose a danno di una paziente, con conseguente condanna al risarcimento dei danni nella parte civile, per averle installato numerose protesi a base di nichel (in particolare, corone). La paziente aveva sviluppato una dermatite allergica dalla quale le erano derivate lesioni personali gravi. Per il Tribunale di primo grado, nel fare ciò l’odontoiatra avrebbe violato «i tradizionali parametri della colpa generica», avendo proceduto alla installazione delle protesi seppur consapevole dell’allergia.
Nel novembre del 2014 il medico è stato assolto in appello «perché il fatto non costituisce reato», una formula di quelle previste dall’art. 530 c.p.p. impiegata in particolare quando sia accertato l’elemento oggettivo del reato (cioè l’esistenza di un episodio che, in astratto, nei suoi elementi materiali, potrebbe costituirlo), ma manchi l’elemento soggettivo della colpa o del dolo: una situazione in cui il soggetto l’ha fatto «senza l’intenzione» di nuocere o, come in questo caso, con negligenza.
La Corte d’appello, si legge in sentenza, era giunta a tale conclusione «sul presupposto (peraltro corretto) secondo cui, all’epoca dell’intervento dell’imputato sulla parte civile, non era ancora nota, neppure alla stessa paziente, la relativa allergia al nichel». L’imputato aveva presentato ricorso per Cassazione chiedendo di essere assolto con la formula «perché il fatto non sussiste» in quanto, a suo modo di vedere, non si era provato il fatto che fosse stato lui a installare la protesi al nichel “incriminata”, né che tra tale installazione e la dermatite allergica della paziente vi fosse un nesso causale.
La parte civile aveva proposto contro-ricorso, chiedendo di riesaminare prove e testimonianze acquisite, ritenendo che da esse emergesse una pregressa conoscenza dell’allergia da parte dell’odontoiatra e una violazione del dovere di informazione per aver questi ignorato l’allergia stessa «emersa dalle testimonianze». La Corte di Cassazione aveva accolto il ricorso del medico, rigettando quello della parte civile. Dal riesame delle carte, infatti, è emerso che la Corte d’appello aveva «dapprima raggiunto la conclusione dell’insussistenza di alcuna prova sulla circostanza che le protesi posizionate dall’imputato […] fossero di nichel», per poi sottolineare l’irriducibile lacunosità della stessa prova del nesso di causalità tra le gravi lesioni denunciate dalla querelante e il posizionamento delle corone da parte dell’imputato, essendo piuttosto emerso che le patologie accusate potevano piuttosto qualificarsi «come conseguenza di altra patologia». La dermatite era risultata presente infatti, anche dopo la rimozione di ogni contatto con il metallo.
La Corte di Cassazione non ha esaminato, in quanto irrilevante, il punto sollevato dalla parte civile circa il fatto che il “consenso informato” fosse stato – a suo dire – disatteso. Dalla narrazione emerge che la stessa parte ha tentato di dimostrare con testimonianze che in effetti l’anamnesi alla base del contenuto del consenso informato non rispondeva a verità, a causa di una negligenza del medico. La Cassazione non ha ritenuto di seguire la parte civile su questa strada: il consenso informato, come insegna la stessa Corte (Cass. pen. Sez. IV, 16/01/2008, n. 11335, in Giur. It., 2008, 10, 2283), costituisce un presupposto di liceità del trattamento. Ora, se è vero che «l’inidoneità del consenso (in quanto non esauriente, NdA) impedisce di invocare la scriminante e impone un nuovo giudizio sui fatti» (ibid.) ciò non vuol dire che si possa semplicemente ignorare che un consenso informato è stato prestato. Al contrario: un consenso (informato, basato su una anamnesi consapevole e clinicamente corretta) è una base ragionevolmente sicura, come insegna questo caso, per escludere la responsabilità penale per colpa medica.
Una conclusione dei fatti totalmente inesatta, sia il verdetto del giudice che il ricorso in cassazione sono entrambi viziati non solo per una totale ignoranza ma soprattutto per mancanza di perito esperto in materiali ed in omotossicologia. Un medico, un odontoiatra che si nasconde dietro i soliti reati, ma che razza di individuo è se prima ti ammazza e poi dice di non sapere cosa? E’ dichiarato da tutte le parti nel mondo che la ionizzazione dei metalli provoca tutta una serie di reazioni patologiche, perché non vietare l’uso delle leghe vili come il titanio e il cromo cobalto? La sanità californiana ha obbligato una multinazionale a menzionare, a comunicare al paziente fruitore della protesi in cromo cobalto che il materiale in questione è altamente allergenico tossico.
Consiglio a tutti di non usare il cromo cobalto. la lega al titanio e la falsamente ceramica Zirconia detta anche free metal, falsa, un materiale proprio realizzata con ossidi metallici radioattivi.
Salve, nonstante tutte le evidenze scientifiche atte a provare la persistente situazione del grave inquinamento chimico dei metalli pesanti, certamente non manca chi ideologicamente o per ignoranza inperritamente continua a raccontare cose che non veritire, immischiando definizioni e situazioni creando solo confusione.
Mentre la chimica è la scienza infinita che studia i fenomeni della materia, le loro trasformazioni permanenti, la biochimica, scienza dei fenomeni biologici, ne studia il rapporto e la loro convivenza.
Certo è che, fin dal lontano passato a oggi la ricerca ha sempre stimolato chi studia e sviluppa il nuovo, purtroppo però gli interessi di alcuni hanno sempre ostacolato e nascosto quei fenomeni negativi riguardo materiali o sostanze che non rispettano la biocompatibilità.
In questa pagina sono pubblicate relazioni a fronte di ricerche internazionali rivolte a situazioni e patologie dipendenti dall'uso di materiali come in questo caso i metalli o meglio dire le leghe metalliche per la realizzazione di: Dispositivi Medici - Chirurgici e tutti gli oggetti a noi cari come gioielleria ecc.
Il lungo elenco bibliografico mette in evidenza l'importanza del grave problema sentito a livello internazionale in particolar modo nel settore professionale.
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Il libro è di 1200 pagine e redatto in due volumi a colori formato A4, è pieno di documenti inediti comprovanti tutta la vera scienza e non quella dove la convenzionale e la pubblicità è legata al solo fattore di divulgare aspetti legati al solo scopo di lucro. Attualmente il libro è venduto da amazon, in bianco e nero al costo di € 110,00 Qui è in vendita a € 50,00 in formato elettronico, basta iscriversi e mandare ............ successivamente dovrai inviare un'email a
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