AIPO Associazione Italiana Periti Odontotecnici
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Si è tenuta il 24 aprile una video conferenza sul web organizzata da http://www.homosapienstv.com

Tema : " METALLI PESANTI E INTERFERENZE ELETTROMAGNETICHE" Ospite d'onore : ROSARIO MUTO ( Consulente Tecnico Esperto C.T.U.) , autore del libro "Malati di Metalli". Partecipano ERICA DE GIOVANNINI, STEFANO FORZONI e GIUSEPPE CASULA . Glauco BENIGNI conduce in diretta streaming, dalla pagina Facebook di "Homo Sapiens".

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Tatuaggi: gli inchiostri contengono nanoparticelle di metalli

https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/09/12/tatuaggi-il-viaggio-della-nanoparticelle-di-inchiostro-nel-corpo-fino-ai-linfonodi/3852360/?fbclid=IwAR2St83EsFD5KYxKvvmSZaNiaMv9M1fsz4OVM53Z-VrwAi2dLTAhbQR0RKU

Il Fatto Quotidiano 12 settembre 2017

"Poco si sa sulle potenziali impurità delle miscele di colore applicate alla pelle. La maggior parte degli inchiostri da tatuaggio contengono pigmenti organici, ma includono anche conservanti e contaminanti come nichel, cromo, manganese o cobalto. Oltre al nero ‘carbon black’, il secondo ingrediente più comune utilizzato negli inchiostri per tattoo è il biossido di titanio (TiO2), un pigmento bianco normalmente applicato per creare alcune tonalità, mescolato con coloranti. Viene anche comunemente usato negli additivi alimentari, negli schermi solari, nelle vernici. La guarigione ritardata, insieme all’elevazione della pelle e al prurito, è spesso associata a tatuaggi bianchi, e all’effetto dell’uso di TiO2.

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È stata rilevata un’ampia gamma di particelle fino a diversi micrometri di dimensioni nella pelle, ma solo piccole nanoparticelle trasportate nei linfonodi. Un fenomeno che può portare all’allargamento cronico del linfonodo e a un’esposizione permanente. Gli scienziati hanno anche usato un’altra tecnica per valutare i cambiamenti biomolecolari nei tessuti in prossimità delle particelle del tatuaggio e complessivamente riportano forti evidenze sia per la migrazione che per la deposizione a lungo termine di elementi tossici e pigmenti di tatuaggio, nonché per le alterazioni conformazionali delle biomolecole che talvolta sono legate all’infiammazione cutanea e ad altre problematiche sul tatuaggio...."