Rosario Muto
C.T.U. Consulente Tecnico Esperto della Procura Nazionale e di tutti i cittadini del mondo.
Questo che vi posto è un fatto molto importante per quanto concerne la documentazione in relazione alla verità documentale e di fatto in relazione alla salute in campo dentale.
Le dichiarazioni di cui la certificazione rilasciata dal diretto laboratorio, che sia artigianale che industriale è totalmente falsa e truffaldina in quanto sono solo parole, i materiali sono tossici, i protocolli sono discutibilmente sballati e le certificazioni dei materiali di cui distribuiti dalle industrie, dalle aziende sono, fanno parte di tutta una collusione di certificazione tra le aziende stesse, i centri di certificazione e la sanità.
Gli stessi materiali non sono adatti al confezionamento dei dispositivi protesici dentali perché tossici e radioattivi.
Si certamente esiste un regolamento europeo per la sicurezza e il controllo ma, è tutto una falsità di cui una sicurezza allucinogena, falsa di cui gli operatori nel caso di dichiarazioni false e/o convolti in un eventuale contenzioso per danno al paziente è penalizzato in ambito penale perché la tossicità del materiale in questione si comporta da effetto dissolutivo tossico per avvelenamento.
Diffidate, diffidate.
Il paziente odontoiatrico a cui viene installata una protesi dentale, classificata come dispositivo medico su misura, ha il diritto di ricevere la relativa dichiarazione di conformità.
La dichiarazione di conformità è il documento che fornisce evidenza oggettiva del fatto che il dispositivo è stato realizzato da un laboratorio odontotecnico, unico soggetto autorizzato per legge alla costruzione di dispositivi medici su misura.
Nessun altro soggetto è legalmente autorizzato a realizzare dispositivi medici odontoiatrici su misura.
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False dichiarazioni