AIPO Associazione Italiana Periti Odontotecnici
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Quante intolleranze a oggetti, materiali, farmaci, alimenti e protesi!?

Siamo sicuri che i dispositivi protesici dentali prodotti dalle aziende o dagli odontotecnici sono biocompatibili?

“Biocompatibilità degli oggetti e/o dispositivi protesici e il test di sicurezza".

A parte l’idoneità del materiale se valido, siamo sicuri che dopo la trasformazione e la lavorazione tecnica per ottenere il suddetto dispositivo non affiorino a contatto con i tessuti e i liquidi biologici reazioni occulte indesiderate che interferiscono e responsabili di patologie?

La normativa europea 93/42 prevede che tutti i prodotti, i materiali, prodotti alimentari, i farmaci, le terapie, gli strumenti e attrezzature che si usano in modo invasivo e a contatto con il sistema biologico umano devono essere sicuri e non devono suscitare nessun tipo di problemi, devono tutelare e prevenire ogni forma di avversità nei confronti della persona.

Purtroppo la maggior parte degli operatori non ha chiaro questo concetto, non è consapevole del problema chimico tossico ne giuridico penale.


Sempre la normativa europea ha deliberato un manuale dove le linee guida sono molto chiare nel determinare che oltre a utilizzare materiali certificati comunque gli operatori devono essere vigili anche nel applicare protocolli e metodi consoni e rispettosi nella suddetta prevenzione.

Una buona cosa e scarosanta a tutela sia degli operatori sia a tutela del Consumatore è quella di certificare i propri manufatti attraverso dei test di citotossicità e biocompatibilità presso il centro……………dove con una attenta analisi test e verifica di idoneità si ha un certificato protocollato a ogni produttore che ne fa richiesta.

Prodotti marchiati CE si ma…… la certificazione finale del dispositivo è più sicurezza.

Facciamo un corso per il protocollo e il test di certificazione.

www.ttsvgel.it 

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Una lettera che riconosce la mia competenza impeccabile nel campo dei metalli in ambito protesico dentale.

Il 27/06/2017 1.34, XXXXXX ha scritto:
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> Buongiorno,
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> ho letto nel sito mednat i suoi studi sulla cancerogenicità delle protesi dentarie in metallo. Devo dire che ha trattato l'argomento in modo impeccabile, chiaro e preciso senza tralasciare nulla e non posso che farle i complimenti. Considerata la sua competenza nel settore, le sarei grato se effettuasse una segnalazione o nel suo sito o alle autorità competenti circa un nuovo modo di fabbricare le protesi dentarie in metallo.
>
> Tramite conoscenza lavorativa sono a conoscenza che di recente sono entrate in funzione le stampanti 3d che permettono di realizzare le protesi in metallo cromo cobalto tramite polvere sottile. La polvere che si utilizza in queste stampanti è cancerogena per legge da poco tempo, ma alcune aziende se ne stanno infischiando e continuano a realizzare centinaia di protesi al giorno, vendendole agli odontotecnici di tutta Italia.
>
> Una di queste aziende è la XXXXX ( Questo è il loro sito web: http://www.xxxxxx ) di xxxxxx in xxxx. Tramite un odontotecnico sono venuto a conoscenza che producono centinaia di protesi giornalmente vendendole agli odontotecnici di tutta Italia. Lei comprenderà quanto sia più dannosa la polvere che i vecchi metodi per produrre le protesi. La polvere viene solidificata da un laser, ma il pezzo finito è ancora granuloso e con lo sfregamento per anni, posso immaginare che danno possa arrecare alla salute. Inoltre viene sabbiato con l'ossido di alluminio, per eliminare la rugosità. Voglio restare anonimo da questa segnalazione e la ringrazio per il suo lavoro di informazione che ha svolto in questi anni.

-------- Messaggio Inoltrato --------
Oggetto: Re: segnalazione azienda
Data: Tue, 27 Jun 2017 05:49:23 +0200
Mittente: Rosario Muto Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.>;
A: XXXXX Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.>;

Salve, conosco bene il problema, sono aggiornatissimo.
Il problema è l'indiffferenza di tutti, sia a livello della comunità sia delle istituzioni, della salute pubblica non interessa nulla a nessuno, quello che interessa è solo il dio denaro.
Ho scritto un libro da 1200 pagine in due tomi formato A4 intitolato "Malati di Metalli" ove metto in luce la vera biochimica, la biologia, i malfatti e le soluzioni, gli addetti al lavori per panico sono entrati in auto difesa ritenendo e divulgando in giro che Rosario Muto è pazzo.
Ci vogliono denuncie perchè questi materiali non è che rovinano solo la salute del povero paziente che li porta in bocca ma inquina anche l'ambiente e loro stessi che li manipolano.
Cordialmente Rosario Muto

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Da anni ci battiamo per affermare una corretta informazione nel campo dei dispositivi medici, in particolare in campo protesico. Da anni affermiamo che i dispositivi protesici utilizzati in odontoiatria spesso non sono sicuri per la salute dei pazienti. Da anni chi si oppone a queste affermazioni si trincera dietro una parola composta da due lettere CE: il marchio che certifica la conformità dei dispositivi medici rilasciato dall'Istituto Superiore di Sanità.

In questo video Report svela come davvero funziona la certificazione di conformità, quali sono imeccanismi che presiedono ai controlli, come avvengono i controlli. Dal video emerge che i controlli sostanzialmente non esistono ed i certificati di confromità sono rilasciati senza alcun prova scientifica circa la salubrità dei dispositivi medici.  Se ci si basa sulla evidenza scientifica, non possiamo affermare che chi immette sul mercato dispositivi protesici lo fa potendo garantire che non sta mettendo a rischio la salute del paziente.

Dall'inchiesta emerge che il paziente è lasciato solo di fronte alla scienza, è costretto ad informarsi, con i mezzi di cui dispone, circa la sicurezza dei dispositivi protesici che saranno impiantati nel suo corpo.

Ciò vale in particolare per il settore dentale, dove i sospetti circa la tossicità dei materiali adottati per la costruzione delle protesi sono avvalorati da numerose testimonianze di pazienti ed operatori tecnici del settore che ne hanno subito gravi conseguenze.

 

report