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 Perchè l'Odontotecnico deve..bioetica in odontotec
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admin

Italy
76 Posts

Posted - 15 June 2008 :  12:41:21  Show Profile  Click to see admin's MSN Messenger address  Send admin a Yahoo! Message  Reply with Quote
ODONTOTECNICO

view post Inviato il: 14/6/2008, 19:40 P_QUOTE
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Gruppo: Amico della Piazza
Messaggi: 108


Stato: Offline: ultima azione eseguita il 15/6/2008, 10:50



Pubblico uno stralcio di questa intervista ,fatta al presidente di un consorzio Modenese
Come si è costituita e con quali obiettivi la Società Consortile ? In un periodo di forti cambiamenti, che da anni investono il settore dentale, e soprattutto in una fase in cui sta evolvendosi verso una tecnologia molto più specialistica e sofisticata, alcune aziende odontotecniche, anche se concorrenti tra loro, hanno cercato di trovare un minimo comune denominatore per svolgere attività insieme.
Un esempio di collaborazione può essere l’acquisto di tecnologia: un’apparecchiatura costosa può essere acquistata in consorzio e sfruttata da ciascun socio; un altro può consistere nella valutazione collettiva di tracce e percorsi formativi da far seguire ai nuovi assunti, in modo da mantenere costante l’interazione fra scuola e lavoro. Un altro può essere la ricerca comune di nuovi materiali.
Così è nata l’idea della società consortile, costituitasi nel 2005, dopo un anno di anticamera, per rendere l’odontotecnica, un mestiere tipicamente manifatturiero e artigianale, una professione a carattere industriale. Abbiamo la fortuna di collaborare con l’Università di Modena, dove c’è un ottimo livello di odontoiatria. Inoltre, la preparazione degli odontoiatri provenienti dalla nostra Università è migliorata notevolmente in funzione dei rapporti tra la direzione universitaria di un corso di laurea, che dà il giusto valore alla formazione tecnica e al laboratorio odontotecnico.
La collaborazione con la struttura universitaria è per noi di notevole importanza, così come la collaborazione con le case produttrici di materiali, di macchinari e di attrezzature.
Per le aziende odontotecniche invece il costo maggiore, che si ripercuote sul manufatto venduto poi al medico, è dovuto alla mano d’opera, poiché il nostro è un mestiere tipicamente manifatturiero. Stiamo parlando dell’adozione di sistemi Cad-Cam per trasferire buona parte della produzione manifatturiera sul tecnologico, elemento questo che in prima battuta impone comunque un certo tipo d’investimento sia tecnologico che di capitale umano (nuove figure professionali come un ingegnere meccanico). Per offrire ciò lo stesso dentista cercherà a sua volta di servirsi di laboratori odontotecnici qualificati, che adempiono alle norme di fabbricazione dei dispositivi, che gli offrono garanzie, qualità a trecentosessanta gradi e grande affidabilità nel tempo creando un percorso comune per la certificazione ISO 9000.
Come siamo caduti in basso ?In sintesi questi odontotecnici, hanno trasformato i loro laboratori sanitari in aziende metalmeccaniche e loro di conseguenza hanno assunto un target da metalmeccanici uscendo di fatto da quello che è il concetto di salute . Arrivando a classificare la scienza odontotecnica , come un mestiere tipicamente manifatturiero e artigianale , o come una attività a carattere industriale . Questi insomma vogliono farsi la fabbrica per produrre protesi a livello industriale , adottando il modello delle multinazionali con tanto di iso 9000 e con tanto di codice deontologico (sic!). Colui che vuole produrre bulloni in serie a livello industriale non può definirsi odontotecnico !!!Io direi che innanzitutto bisogna prendere le distanze da questo modello rigettandolo con forza . Queste profezie del terzo millennio ,questi messaggi celesti , non fanno altro che portare al ribasso la figura professionale dell’odontotecnico relegandolo sempre di più alla figura del metalmeccanico e giustificare un modello di odontotecnica che ha portato solo miseria .Ricordo che un collega che posava in un altro forum chiedeva in modo ossessivo ad alcune associazioni di categoria quali erano le politiche per il laboratorio senza preoccuparsi di distinguere i laboratori sanitari da quelli metalmeccanici .
L’unica politica sostenibile è quello di introdurre la bioetica in odontotecnica con un giusto riconscimento giuridico.
La bioetica è Lo studio sistematico della condotta umana nell’ambito della scienza della vita e della cura della salute, in quanto questa condotta è esaminata alla luce dei valori morali e dei principi.La bioetica è una branca dell’etica applicata, cioè una riflessione sull’applicazione delle varie teorie etiche alla medicina ed alla biologia per indagarne la
coerenza e la sostenibilità. Lo studio sistematico delle dimensioni morali- inclusa la visione morale, la condotta e le politiche – delle scienze delle arti e della salute, utilizzando varie metodologie etiche e con un’impostazione interdisciplinare
Arrivati a questo punto c’è da chiedersi quali sono i fini della pratica odontotecnica all’interno della sanità dandogli una giusta collocazione e quindi concretizzare in un presupposto di bioetica .Questo presupposto di bioetica inteso come una nuova domanda di etica dell’odontotecnica . Quindi come gestire in modo coerente queste nuove tecnologie , questi nuovi materiali , le competenze messe in atto in un contesto sanitario .Dall’etica alla bioetica in sanità ,un nuovo modello di odontotecnica che mette nella sua centralità il paziente che parte da una soggettivazione della salute processo che ha portato alla emancipazione del paziente che va a moltiplicare gli interventi sanitari dell’odontotecnica ( protesi individuali) che vanno a soddisfare i bisogni sanitari del paziente .Una odontotecnica che nella bioetica si amplia , si colloca in termini più precisi , l’opera più significativa risolvere i problemi dei pazienti .la prospettiva della bioetica in odontotecnica come espressione dei suoi fini intrinseci alla stessa attività sono realizzati nel raggiungere l’eccellenza , un concetto che sta alla base del principio aristotelico è quello di pratica non come pura tecnica , ma pratica dove si configura l’eccellenza . Una figura professionale capace ,all’interno della sanità , in grado di portare nuove conoscenze, nuovi saperi , nuovi valori , nuove competenze .
I fini della pratica odontotecnica non limitata solo alla produzione di protesi , ma preparata ad offrire un servizio ai pazienti nella scelta delle loro protesi , nella scelta dei materiali in nome dell’autonomia del paziente . l’applicazione del principio etico per cui la persona ha diritto alla gestione della propria salute e della necessità di consentire alle terapie trova il suo fondamento nella stessa dignità del paziente, nel suo essere realtà indisponibile a qualsiasi manipolazione altrui. E' il soggetto che conosce il proprio maggior interesse in base agli ideali che professa. L'uomo ha piena coscienza di essere lui, non altri, il responsabile della propria salute .Una odontotecnica in grado di portare avanti la saggezza pratica che utilizza il principio di verità, di moralità in grado di indirizzare il paziente nella scelta corretta . Quindi acquisire questa moralità interna in un sistema aperto di principi di beneficità , bisogno di salute risultano a vantaggio del paziente nella sua totalità .Basta essere complici con le aziende , che fanno solo i propri interessi. Non facciamoci più ingannare e soprattutto non aderiamo alle loro proposte immorali . Il nocciolo della questione è sempre, più o meno lo stesso: la (folle) metodologia seguita dai loro test di dubbia sperimentazione , aziende che propongono sistemi che non aumentano la qualità delle protesi , che propongono materiali poveri , come la zirconia , il cromocobalto , il titanio facendoli passare per materiali biocompatibile che non portano l’odontotecnica nella direzione della bioetica , ma nella immoralità. Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore. ..... Non fatevi ingannare dalle euforie dei cosiddetti "esperti colleghi del settore pagati dalle aziende .La attività di odontotecnico è una tipica attività professionale sanitaria che produce salute , e quindi è obbligata a comunicare salute .Come tutte le attività professionali difficilmente possono fare impresa ,la tipologia della professione stessa ti porta ad avere fatturati modesti le aziende , le multinazionali ci propongono invece sistemi costosissimi ,che dovrebbero costare 10 volte di meno , materiali poveri per contenere i costi di produzione che hanno scarsa sperimentazione per essere inseriti in un corpo umano .Per una odontotecnica in biomedica diventa immorale utilizzare materiali e sistemi di questo tipo ,in quanto non va mai dimenticato che il nostro compito e quello di produrre salute .Se vogliamo nella nostra attività possiamo investire all’infinito , in attrezzature ,in nuovi sistemi in nuovi materiali , partecipare ai vari consorzi , che si sono rivelati i nostri peggiori nemici finendo per non guadagnare più nulla , se non quello di far arricchire le aziende che propinano con i loro slogan pubblicitari queste nuove tendenze che il più delle volte non funzionano , oppure ci abbassano la qualità delle nostre protesi danneggiando il paziente .Certi investimenti tecnologici li possono fare imprese che producono oggetti in serie che fanno fatturati importanti ,non certo gli odontotecnici che a causa di questa tendenza si stanno impoverendo trascinati dall’onda del falso marketing , del falso fare impresa .Ma quale impresa siamo seri !! Se poi andiamo ad analizzare bene il tutto queste multinazionali ci propongono cad/cam dai costi esorbitanti ,facendoli passare per delle ferrari invece sono una cinquecento con costi di gestione impressionanti , aggiornamenti , manutenzione improponibili che tra l’altro nel utilizzare queste tecnologie oltre ad abbassare la qualità delle nostre protesi ,aumentano anche i costi di produzione. Che logica c’è nel utilizzare questi sistemi ? Come si può produrre protesi individuali se utilizziamo sistemi che ci permettono solo di farle in serie standardizzando un qualcosa che dovrebbe essere individuale . L’odontotecnica in bioetica mette al centro il paziente , rispetta il paziente , si preoccupa del paziente , vuole il meglio per lui preoccupandosi di realizzare protesi individuali , utilizzando i migliori materiali -biocompatibili ,tecniche sperimentate e sicure in base a quelle che sono le esigenze i bisogni di ogni singolo paziente.
Quindi non fatevi ingannare dalle parole usate di prassi in questi casi: "partnership, progresso , innovazione , tecnologia innovativa , cad /cam , consorzi, che propongono innovativi esperimenti di nuovi materiali e il buon funzionamento delle apparecchiature ... che di fatto non esistono. Non fatevi ingannare e soprattutto non aderite alle loro proposte non etiche. Il nocciolo della questione è sempre, più o meno lo stesso: la (folle) metodologia seguita per i test di dubbia sperimentazione . La scelta dei materiali e della loro trasformazione è un sapere , una conoscenza una competenza che ha solo l’odontotecnico e che è dell’odontotecnico. L’odontotecnico deve tornare a fare l’odontotecnico, cioè tornare ad applicare la sua scienza . Se un odontotecnico che vuole seguire l’odontotecnica in bioetica non è disposto a lottare per le sue idee, o le sue idee non valgono nulla, o non vale nulla lui. Il ruolo dell’odontotecnico è quello di produrre salute -vende salute , comunica salute- e quindi anche dal nostro lavoro dipende la salute del paziente . Il lavoro in équipe è importantissimo; affinché questo sia possibile è necessario che ognuno conosca qualcosa dell’altro.

ODONTOBIO

7 Posts

Posted - 02 July 2008 :  00:37:15  Show Profile  Reply with Quote
Date le molteplici attività scientifiche in tutti gli specifici settori dell’odontoiatria, ci si può aspettare uno sviluppo continuo della disciplina odontotecnica .
Questa evoluzione è però segnata in misura crescente dalla qualificazione e dal costituirsi di ambiti specialistici. Inoltre, la formazione professionale in medicina odontoiatria e in odontotecnica vede sempre più il formarsi di nuove tendenze, mode,influenzate dalle aziende, che vuole imporre un modello di una odontotecnica commerciale a discapito di una odontotecnica professionale sanitaria più attenta alla salute del paziente . Corrispondentemente i temi attuali perdono rapidamente significato, soprattutto se si parla di biocompatibilità .E’ impensabile poter immaginare che un cad/cam , possa sostituire l’odontotecnico ,che tra l’altro questi sistemi nascono da una cultura commerciale e non sanitaria dove l’utilizzano di materiali poveri come , il cromo cobalto , l’ossido di zirconia , il titanio , materiali questi che se inseriti in un ambiente acido come il cavo orale , non hanno nessuna stabilità chimica, diventando di fatto dei materiali non compatibili, tossici .Questi sono dei materiali che sono utilizzati nell’industria meccanica, nell’edilizia , ma non certo per riabilitare l’organo masticatorio .
Con questo, in molti settori dell’odontotecnica, di fronte alla preziosa conquista di conoscenze si pone anche una perdita di sapere e di esperienze pratiche, perdendo di vista la cosa più importante la salute del paziente .Tuttavia va ricordato che i dentisti non hanno alcuna conoscenza dei materiali e della loro lavorazione del loro comportamento in un ambiente orale ,in quanto detentori “colti” e diffusivi di saperi dell’arte di fare odontotecnica appartiene solo all’odontotecnico attraverso un percorso di studi specialistici , ed ecco il motivo per cui il paziente dovrebbe per logica conseguenza consultare anche l’odontotecnico per assicurarsi che la protesi che il dentista gli inserisce sia realmente fatta con dei materiali compatibili con l’ambiente orale. Iniziamo a dire al paziente come stanno le cose e soprattutto iniziamo a dirgli la verità .Non va mai dimenticato che l’odontotecnico fabbrica salute ,offre salute ,pratica salute ,diventando una garanzia per il paziente ,sempre più a rischio da una odontotecnica e una odontoiatria commerciale spregiudicata , fatta di marketing , di pubblicità . Dove vogliono sostituire la saggezza che nasce da un sapere colto di fare odontotecnica con una logica commerciale spregiudicata per fare impresa con la salute del paziente .Mi ricordo alcuni anni fa quando il palladio aumentò di prezzo alcuni odontotecnici , quelli che hanno la cultura dell’impresa commerciale e non certo sanitaria , hanno preferito barattare il palladio con il cromo cobalto, questi individui hanno barattato la salute del paziente pur di fare impresa e questo con la complicità dei dentisti .
Esiste dunque il rischio che certi metodi e trattamenti collaudati e utili per il paziente non vengano sufficientemente curati ed impartiti nel corso della formazione professionale e l’apprendistato e che in tal modo vadano persi per le future generazioni, per dover essere infine riscoperti ex novo. Per questi motivi sono infinitamente grato al collega Rosario Muto per aver dato, un importante contributo alla preservazione delle conoscenze di base sulla dottrina della scienza odontotecnica , anche per le generazioni future di odontotecnici.
La mia ammirazione nei suoi confronti è dettata dalla suo straordinario impegno per l’odontotecnica bilogica , protesico-restaurativa.
La necessità oggettiva di un profilo professionale che permetta all’odontotecnico di esprimere la sua scienza a favore del paziente . Il superamento quindi di una collocazione legislativa a dir poco arretrata ed anacronistica dell'attività dell'odontotecnico che danneggia il paziente è ormai inevitabile anche per il più accanito difensore della conservazione.
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