AIPO Associazione Italiana Periti Odontotecnici
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Protesi in metallo, ecco perché non sono più “tossiche” di un abbondante piatto di spinaci
 
I cialtroni ingannano la gente con le loro false ideologie malefiche truffaldine, buffoni cui verranno giudicati e giustiziati
 
 
 
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 Protesi in metallo, ecco perché non sono più “tossiche” di un abbondante piatto di spinaci

Era il 2005 è uno studio pubblicato su The Journal of Bone & Joint Surgery, citato da moltissimi giornali nel mondo, rilevò che soprattutto le donne erano ipersensibili ai metalli delle protesi. Solo nel 2012 però, in Italia, i media parlarono di “tossicità” delle protesi in metallo anche se una protesi di metallo alza i livelli di metalli nel sangue tanto quanto un’abbuffata di spinaci. Perché, allora, le protesi in metallo fanno ancora paura ai pazienti? L’abbiamo chiesto al dottor Pierantonio Gardelin, membro fondatore del Centro Nazionale per la cura dell’Artrosi (C.N.A) per l’articolazione dell’anca.

Facciamo un salto indietro. Lo studio parlava di “protesi tossiche”?

«Lo studio americano confermava che le donne avevano mostrato una maggior frequenza di dolore in assenza di infezione dopo intervento di protesi con parti metalliche – spiega il dottor Pierantonio Gardelin. – La causa era l’ipersensibilità a cobalto, cromo e nichel, tutti metalli presenti negli impianti, che si verificava nel 49% delle donne esaminate e nel 38% degli uomini. Tuttavia, i risultati non chiarivano se le oltre 2.600 donne dello studio erano ipersensibili ai metalli degli impianti già prima dell’intervento oppure se l’ipersensibilità fosse stata indotta dal contatto continuo con i metalli degli impianti protesici. Il risultato, però, fu l’insorgenza di una sorta di timore diffuso sulle protesi d’anca in metallo, chiamate protesi metallo-metallo, ma non su quelle di ginocchio anche se erano e sono tuttora anch’esse in metallo. Il problema dell’allergia o dell’ipersensibilità ai metalli delle protesi, avrebbe quindi dovuto riguardare anche le protesi di ginocchio che invece non furono menzionate nello studio. Sebbene per le persone sensibili a questi metalli, il problema è reale, tuttavia nella stragrande maggioranza delle persone l’innalzamento dei livelli di ioni metallo a seguito di impianto di protesi non è superiore a quello causato, per esempio, da un’abbuffata di spinaci. In realtà il problema che riguardò le protesi d’anca, non si deve ai metalli che, appunto, nel ginocchio non hanno mai causato problemi, ma a un particolare tipo di protesi il cui design si dimostrò fallimentare.»

Cosa intende per design fallimentare?

«Ogni protesi d’anca è composta da due componenti principali – continua il dottor Gardelin – una chiamata stelo, che si impianta nel femore cioè l’osso lungo della coscia, e una che si chiama cotile, che si inserisce nell’acetabolo, cioè la parte concava del bacino che accoglie la testa del femore. La protesi metallo-metallo ha una grande testa del femore, caratteristica voluta dai chirurghi perchè dà al paziente una maggiore propriocettività, cioè la sensazione di mantenere la propria anca, e maggiore stabilità che riduce di molto il rischio di lussazione. Quella particolare protesi era stata disegnata in modo tale che, a causa del contatto continuo tra le componenti di metallo della grande testa femorale della protesi e una parte dello stelo chiamata cono morse, si creava una scarica di particelle elettriche che provocava metallosi, cioè un innalzamento dei livelli di metalli nel sangue e nei tessuti intorno a quella zona di contatto.»

Esistono protesi metallo-metallo sicure?

«Sì. Da oltre 20 anni esistono protesi in metallo dal design ingegneristico, clearence e lubrificazione perfette, ovvero con caratteristiche che garantiscono una lubrificazione omogenea in grado di non creare attrito tra la testa e il cotile della protesi e, quindi, con un rischio di metallosi pari a zero.»

Si può dire quindi che le protesi metallo-metallo sono sicure?

Sì. In particolare, c’è un tipo di protesi metallo-metallo, chiamata di rivestimento che evita di tagliare la testa del femore, che alcuni di noi chirurghi hanno continuato ad usare perché studi con casistiche di oltre 20 anni non hanno mai dimostrato alcun problema di metallosi, se ben posizionate – sottolinea il dottor Gardelin. – Tuttavia è sempre importante l’indicazione precisa all’utilizzo di questo tipo di protesi. Infatti, si tratta di protesi che non sono state disegnate per le donne, come dimostrato dallo studio, perché sono le pazienti che più si sensibilizzano ai metalli, nè per gli anziani, per esempio, perché la protesi metallo-metallo richiede una buona qualità e una buona densità ossea, cioè un osso non malato di osteoporosi, condizione piuttosto frequente sia nelle donne in menopausa sia negli anziani. Invece, la protesi metallo-metallo di rivestimento ha la sua perfetta indicazione per gli sportivi che vogliono continuare ad avere prestazioni atletiche di alto livello senza il timore che la protesi si possa rompere, come può succedere alla protesi in ceramica che potrebbe non reggere bene alle grandi sollecitazioni del trauma di sport da contatto come, per esempio, calcio, pallavolo, arti marziali e corsa.»

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Forum e recensioni in malasanità, si, stiamo attivando proprio un FORUM IN MALASANITA' e recensioni proprio per dare lo sfogo a tutti di raccontare la propria storia dei tanti malesseri subiti a causa di egoismo e tantissimo le incompetenze professionali.
E' una questione di qualche ora e siamo pronti..............................

Dentale, Ortopedico e tutti i settori in cui si usano materiali tossici, protocolli tossici e radioattivi.
Vuoi raccontare la tua storia, e anche chi è stato colpevole dei tuoi malanni?

Dentale, Ortopedia, Chirurgia, Cardiologia
Ginecologia, Microchirurgia, Alimentazione, Musica, protesica tecnologica di ultima generazione Iscriviti al forum e potrai farlo in modo molto semplice e non solo, il moderatore, l’esperto potrà esaudire e consigliarti cosa fare.

La zirconia è tossica e radioattiva

Il cromo cobalto è tossico e radioattiva

Il titanio è tossico e radioattiva

Il grafene è tossico


Purtroppo la verità scientifica sulle reazioni biochimiche quantistiche sono alterate per scopi di lucro e far si che si è dipendenti all’uso farmaceutico.
Gli operatori di ogni settore sono degli ottusi ignoranti e soprattutto incompetenti.
Basta girare in rete per capire non solo le bufale raccontate proprio a mo di minacce di totale bullismo ma organizzati tra loro in un modo così colluso da brivido.
Ormai la loro battaglia è persa, la mia verità li ha messo completamente in ginocchio.
Gli odontotecnici poi......, sudditi di una classe medica di incompetenti, sono ancora più vigliacchi, presuntuosi peggio delle prime donne prostitute..

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Salve,
nonostante tutte le evidenze scientifiche atte a provare la persistente situazione del grave inquinamento chimico dei metalli pesanti, certamente non manca chi ideologicamente o per ignoranza imperterritamente continua a raccontare cose non veritire, mischiando definizioni e situazioni creando solo confusione.

Moltia parte la loro esposizione dei fatti rilevanti in merito alla intossicazione dei metalli presenti, purtroppo alcune affermazioni sono del tutto false e furvianti.
Si è vero che il sistema biologico umano è costituito da metalli  naturali ma affermare che tutti sono necessari non è vero, non è condivisibile, in natura i metalli hanno una loro attività benefica se naturali ma, dire lo stesso per quelli di sintesi no, qualsiasi elemento metallico è e rappresenta una interferenza inquinante per cui è un metallo pesante. Per cui tutti ionizzano gli ossidi e per loro non esiste nessun effetto barriera che li possa fermare, contenere
E ancora più dannoso è l'aggregazione dei due, di sinteai e quello naturale dello stesso elemento come potrebbe essere il rame o il ferro.
Questo ci porta a considerare la materia e la costituente in base alle vibrazioni della stessa.
Sono Rosario Muto, esperto in metalli e malattie dipendenti.
www.ttsvgel.it 

L’INDIPENDENTE
L’Europa mette finalmente al bando il biossido di titanio
Il biossido o l'ossido è propriamente uno scarto del titanio, dentale.
https://www.lindipendente.online/2021/10/14/leuropa-mette-finalmente-al-bando-il-biossido-di-titanio/

14 OTTOBRE 2021 - 18:00

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Dal 2022 l’Unione Europea bandirà il biossido di titanio dopo che l’EFSA (Autorità europa per la sicurezza alimentare) ha condotto un’indagine sul composto chimico con il coinvolgimento di grandi esperti della nanotecnologia, e ha concluso che questo non può più essere considerato sicuro se usato come additivo alimentare o additivo per mangimi. Salvo obiezioni del Consiglio o del Parlamento europeo, il testo entrerà in vigore all’inizio dell’anno prossimo. Seguirà poi un periodo di graduale eliminazione di sei mesi, dopo il quale si applicherà un divieto totale del colorante venefico nei prodotti alimentari che ancora lo contengono.

Ma perchè il biossido di titanio è pericoloso? La sua nocività è determinata dalla dimensione delle particelle che lo compongono; si tratta di nanoparticelle, anche inferiori a 100 nanometri che, proprio per la loro minuscola dimensione, possono penetrare le barriere protettive naturali del corpo umano e accumularsi nel fegato, nei polmoni e, ovviamente, nell’apparato digerente, con effetti cancerogeni e genotossici, cioè nocivi per il DNA, il materiale genetico delle cellule.

Identificato in Europa con la sigla E171, questo composto chimico viene impiegato da moltissimi anni come colorante in alcuni prodotti – anche di uso quotidiano – quali gomme da masticare, pasticcini, integratori, zuppe, brodi, caramelle, salse, prodotti a base di pesce e formaggio e creme salate. Inoltre, essendo stato inizialmente classificato materiale inerte, il biossido di titanio (autorizzato come additivo alimentare nell’UE dal regolamento 1333 del 2008) ha trovato largamente spazio anche in un’ampia gamma di prodotti farmaceutici e cosmetici quali solari, dentifrici, ciprie e persino nelle creme lenitive per i neonati utilizzate dopo il cambio del pannolino. Già nel 2016, quando l’Efsa aveva fornito rassicurazioni circa i suoi effetti sulla salute, erano state individuate alcune incertezze nei dati. Non solo, l’Agenzia per la Sicurezza Sanitaria e Alimentare francese (Anses), aveva rivelato nel 2017 il potenziale effetto cancerogeno del biossido di titanio sul colon-retto con la pubblicazione di uno studio, le cui informazioni hanno portato la Francia a decidere di vietarne definitivamente l’impiego negli alimenti a partire dal 2020.

[di Eugenia Greco]

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INDAGINI E TRATTAMENTI DI BIORISONANZA

https://www.biomediccenter.com/it/medicina-integrata/indagini-e-trattamenti-di-biorisonanza/

LA BIORISONANZA

Cos’è la biorisonanza. Il fenomeno della risonanza delle strutture fu scoperta dallo scienziato danese Huygenz nel 1656. Egli scoprì che due orologi a pendolo collocati uno accanto all’altro, dopo un po’ si sincronizzano. Qui non c’è nulla di mistico, infatti tutto è vibrazione e in fisica è risaputo che ogni atomo ha una sua vibrazione, compresi quelli del nostro corpo.

E’ possibile vedere un esempio di questo attraverso il seguente video, che dimostra come avviene la sincronizzazione attraverso dei metronomi: https://www.youtube.com/watch?v=n81XIZRyhQE

LE FREQUENZE

Esiste una legge naturale secondo cui tutti i processi organici di ogni essere vivente sono prima causati e poi controllati da oscillazioni elettromagnetiche di diversa frequenzaintensitàdurata, e forma d’onda. Queste oscillazioni vengono continuamente emesse da ogni cellula vivente e si propagano con la velocità della luce, informando in ogni istante l’intero organismo del suo stato attuale e indicando quali meccanismi debbano essere messi in azione, per mantenerlo in salute. Potremmo paragonarlo ad un sistema informatico di feedback.

Tali segnali contengono una moltitudine di informazioni, che nel loro insieme costituiscono lo spettro specifico ed individuale del paziente. Ogni giorno l’organismo entra in risonanza con le frequenze che riceve dagli stimoli esterni, e questo aspetto è parte integrante della biorisonanza. Attraverso specifiche apparecchiature oggi, è possibile rilevare le oscillazioni proprie del paziente e paragonarle a quelle (ritenute “standard”), catalogate in una vasta banca dati, individuando così eventuali disturbi.

La biorisonanza sfrutta le vibrazioni (onde elettromagnetiche) prodotte dalle cellule, per trattare i disequilibri del corpo. Si tratta di sistemi completamente naturali e privi di qualsiasi effetto collaterale. Un miglioramento della situazione biofisica dell’organismo, funge da supporto verso una graduale normalizzazione dei processi biochimici, a sostegno della guarigione del paziente.

In Italia è inquadrata tra le terapie non convenzionali e in molti paesi europei e non solo, è nota e praticata da molti medici, naturopati e professionisti del benessere.

I Test Biofisici vengono spesso richiesti, specialmente da Pazienti provenienti dalla vicinissima Svizzera, dove tale metodica è ampiamente in uso. Sebbene largamente utilizzati, specie nel Centro e Nord Europa, precisiamo che questi Test non hanno una validità scientifica assoluta confermata dalla comunità scientifica internazionale.

Tuttavia, in base alla nostra esperienza ormai trentennale, possono fornire indicazioni a volte utili in molti ambiti. Le indicazioni ottenute da un Test Biofisico non possono in alcun modo sostituire la Visita Medica e le Analisi Mediche convenzionali, ma devono invece intendersi dal punto di vista biofisico e l’esito non è inquadrabile con un Test di Laboratorio convenzionale.

La prima volta, il Test Biofisico viene eseguito dal tecnico specializzato, dopo una Visita Medica di inquadramento generale. L’obiettivo di questo Test è quello di individuare eventuali aree di disturbo verso cui il medico può concentrare le proprie indagini mediche, prescrivendo eventuali esami convenzionali a scopo diagnostico. Inoltre ha l’obiettivo diindagare eventuali correlazioni tra i disturbi del paziente e l’alimentazione, eventuali carenze mineralevitaminiche, la tossicità dovuta a sostanze frequentemente assunte, ed altre correlazioni specifiche e personalizzate.

Grazie alle informazioni raccolte in fase di Test, potrà essere previsto un programma di sedute di Test e Trattamento, ripetute per un numero di volte sufficiente a riportare in equilibrio l’organismo sugli aspetti trattati.

Il tutto si svolge stando seduti accanto al tecnico e di fronte all’apparecchiatura elettromedicale. Non è necessario togliere indumenti, nè vi sono particolari indicazioni preliminari come ad esempio essere a digiuno, ma può essere eseguito in qualsiasi momento. E’ importante portare con sè un piccolo campione di qualsiasi integratore, fitoterapico, farmaco, prodotto omeopatico, ecc. che viene assunto regolarmente, affinchè il tecnico possa indagare in maniera ancora più precisa gli effetti di tutte queste sostanze nel quadro sistemico.

COSA VIENE RICERCATO IN UN TEST BIOFISICO

  • 15 differenti tipologie di reazioni a intolleranze ed allergie
  • Fattori interessati da malattie autoimmunitarie
  • Indicatori di tossicità
  • Indici di disequilibri della circolazione arteriosa
  • Indici di disequilibri della circolazione venosa
  • Indici di di disequilibri degli impulsi nervosi motori
  • Indici di disequilibri della coagulazione del sangue
  • Indici di 5 differenti tipi di infiammazioni dei tessuti
  • Fattori interessati da malattie autoimmuni delle ghiandole
  • Indici di disequilibri del sistema endocrino, del sistema ormonale, delle ghiandole, del sistema immunitario
  • Fattori interessati da malattie della pelle
  • Indici di disequilibri metabolici, insulina, glucosio eccetera (quando necessario)
  • Indici di disequilibri ereditari
  • Indicatori di infezioni
  • disequilibri qualitativi del sistema immunitario, endocrino ed ormonale
  • Indicatori di carenze di minerali, amminoacidi, vitamine
  • Indicatori di insufficiente funzionalità degli organi
  • Indicatori di disequilibri della colonna vertebrale (quando necessario)
  • compatibilità di integratori e farmaci
  • eventuale esigenza di terapie di miglioramento (come ad esempio per l’ossigenazione del sangue, per la circolazione venosa e arteriosa, e molte altre)

TRATTAMENTI BIOFISICI 

Questa terapia, può essere considerata una “medicina regolatrice”, paragonabile all’agopuntura e all’omeopatia, sebbene molto più personalizzabile precisa, ed ha lo scopo principale di stimolare il corpo, attivando le forze di regolazione del proprio organismo e portandolo ad un riequilibrio. Un esempio di come questo è possibile, può essere osservato nel seguente video a questo link: https://www.youtube.com/watch?v=uENITui5_jU

Non dimentichiamoci che il nostro organismo è composto in buona parte di acqua

Il Trattamento di biorisonanza sfrutta a scopo terapeutico le oscillazioni (frequenze elettromagnetiche) proprie del paziente, generate dalle cellule del corpo. La biorisonanza funziona stimolando il corpo ad autoregolarsi e ritrovare il proprio equilibrio.

La seduta si svolge comodamente sdraiati su di un lettino. Non è necessario togliere gli indumenti, anche se alcune persone amano togliere le scarpe per comodità. Molti pazienti si addormentano durante il trattamento, sostenendo di sentirsi particolarmente rilassati. la durata può variare dalla mezz’ora fino ad un’ora massimo. E’ possibile eseguire anche più di un trattamento al giorno, fino ad un massimo di tre, per anticipare i tempi del programma ed ottenere prima i benefici. Questo permette a persone che ci raggiungono da altre regioni o nazioni, di ricevere il proprio programma intensivamentecon la minor perdita di tempo possibile e i migliori risultati.

Ogni seduta di trattamento viene programmata sui risultati di un nuovo Test di controllo, che viene effettuato appena prima, per rilevare i valori aggiornati dei parametri di riferimento del trattamento. Il trattamento si conclude quando i valori specifici dei disturbi di frequenza trattati, sono pari allo 0. Questo valore significa che l’organismo possiede ancora la “memoriadel disturbo, ma esso non può più unfluenzarlo negativamente. Ad esempio nel caso di un’intolleranza alimentare che provoca una serie di sintomi antipatici per il paziente, viene disintossicata partendo da un valore 8 e trattamento dopo trattamento, quando arriva a 0, è possibile per il paziente ingerire quell’alimento, senza più dover subire i sintomi ad esso correlati. Tale condizione dovrebbe rimanere stabile dopo un programma completo e a questo proposito sono previsti controlli a distanza di alcuni mesi, per verificarne la stabilità ed eseguire ancora un eventuale trattamento di rafforzamento.

Una volta eseguito un primo programma completo, è consigliabile effettuare un Test di controllo generale una volta l’anno per intervenire immediatamente su eventuali nuovi disequilibri, con un approccio stavolta più preventivo e quindi meno impegnativo, sopratutto dal punto di vista economico in un’ottica a lungo termine.

CONSIGLI IN FASE DI TRATTAMENTO

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Salve,
nonostante tutte le evidenze scientifiche atte a provare la persistente situazione del grave inquinamento chimico dei metalli pesanti, certamente non manca chi ideologicamente o per ignoranza imperterritamente continua a raccontare cose che non veritire, mischiando definizioni e situazioni creando solo confusione.

Molti
a parte la loro esposizione dei fatti rilevanti in merito alla intossicazione dei metalli presenti, purtroppo alcune affermazioni sono del tutto false e furvianti.
Si è vero che il sistema biologico umano è costituito da metalli  naturali ma affermare che tutti sono necessari non è vero, non è condivisibile, in natura i metalli hanno una loro attività benefica se naturali ma, dire lo stesso per quelli di sintesi no, qualsiasi elemento metallico è e rappresenta una interferenza inquinante per cui è un metallo pesante. Per cui tutti ionizzano gli ossidi e per loro non esiste nessun effetto barriera che li possa fermare, contenere
E ancora più dannoso è l'aggregazione dei due, di sintesi e quello naturale dello stesso elemento come potrebbe essere il rame o il ferro.
Questo ci porta a considerare la materia e la costituente in base alle vibrazioni della stessa.
Sono Rosario Muto, esperto in metalli e malattie dipendenti.
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https://www.cibocrudo.com/articolo-cibo-crudo/36/i-metalli-pesanti.html

Autore: Gabriella Filice

Dal Mal...Essere al Ben....Essere

I metalli pesanti ci stanno distruggendo

Forse non tutti sanno che molti metalli pesanti, come il mercurio, il cadmio e il piombo, alluminio sono diffusi nell'ambiente e nel cibo che mangiamo e non tutti sanno che il loro accumulo nell'organismo può causare problemi nervosi, malattie immunitarie e tumori.
Spesso si sente parlare di metalli pesanti ma in realtà si è distaccati dall’argomento, non è molto convincente, forse perchè la nonna faceva il sugo per la pasta nel padellino d’alluminio e non è mai morto nessuno. Gli effetti non sono visibili come una pallottola nella spalla, ma non è il solo modo in cui il piombo fa male.
Quando le cause sono nascoste si adottano soluzioni che non risolvono il problema, magari solo lo nascondono ma prima o poi ce lo ritroviamo di fronte più forte di prima.
Inizia a leggere il seguito e vedrai che ci sono cose che non sappiamo. Molti bambini sono stati disintossicati dai metalli pesanti e in breve tempo sono tornati liberi dai sintomi delle “malattie” che si pretende di curare con i farmaci.
Nell’organismo umano sono presenti tutti gli elementi chimici che si ritrovano in natura, poiché interagiamo con l’ambiente e da esso riceviamo sostanze utili o inutili, benefiche o addirittura dannose.
La tossicità di una sostanza dipende dalla sua dose di somministrazione ma sappiamo che alcuni elementi chimici, sia metalli che non-metalli, possono accumularsi nell’organismo creando gravi danni alla salute.

L’accumulo di un elemento chimico nell’organismo può avvenire per varie ragioni tra cui:
- L’eccessivo e costante apporto giornaliero, dagli alimenti o dall’ambiente, spesso come contaminanti nei processi di coltivazione o produzione;
- La carenza nella dieta di sostanze di antiossidanti o di altri microelementi in grado di competere con quell’elemento chimico: ad esempio una carenza di zinco facilita l’accumulo di piombo;
- La ridotta funzionalità degli organi emuntori, soprattutto dei reni;
- La ridotta efficienza metabolica delle cellule, in seguito a squilibri funzionali della tiroide e delle ghiandole surrenali;
- Deficit enzimatici individuali: sono note le malattie da sovraccarico di ferro (emocromatosi) o di rame (Morbo di Wilson).
Il mineralogramma del capello consente di determinare l’accumulo nei tessuti di molti minerali (utili o tossici): il capello infatti trattiene i minerali nel corso della sua crescita ed è quindi un indicatore affidabile delle concentrazioni presenti mediamente nei tessuti.
I metalli (dal greco "metallon", che significa miniera e quindi minerale) sono elementi chimici solidi, ad eccezione del mercurio, a temperatura ambiente; sono una eterogenea categoria di elementi duttili e malleabili, buoni conduttori di elettricità e di calore. Dei 103 elementi che compongono la tavola periodica ben 79 possono essere fatti rientrare nel gruppo dei metalli. Si definiscono pesanti quei metalli che hanno un numero atomico superiore a 20, come il mercurio, il piombo, il cromo, il cadmio, il cobalto, il nichel, ecc.Hanno la tendenza ad accumularsi nel suolo e quindi nella catena alimentare e possono avere effetti nocivi sugli esseri viventi anche a concentrazioni non elevate.
I metalli possono essere definiti essenziali e tossici.
Si dicono essenziali quei metalli necessari per alcune funzioni dell'organismo. Si distinguono microminerali essenziali i metalli come il ferro necessario per l'emoglobina del sangue, lo zinco per la funzione di molti enzimi, il rame, il cui fabbisogno è dell'ordine dei milligrammi. Vi sono poi altri elementi essenziali il cui fabbisogno è molto minore (di circa 1000 volte), vale a dire nell'ordine dei microgrammi, così per il vanadio, il cromo, il manganese, il cobalto, l'arsenico, il selenio e il molibdeno.
Molti metalli sono quindi indispensabili all'organismo, anche se, qualora vengano assorbiti in quantità eccessive, possono invece causare effetti dannosi. Diversi integratori alimentari in vendita nelle farmacie contengono piccole dosi di questi metalli.
Sono considerati tossici tutti quei metalli il cui eccessivo apporto determina effetti dannosi per la salute, tanto maggiori, quanto maggiore è la dose assorbita; lo stesso metallo può essere essenziale a basse dosi e diventare tossico a dosi più elevate.I metalli possono essere assorbiti per via respiratoria, come fumi o polveri, per ingestione e raramente attraverso la pelle.
Nell'organismo si legano prima alle proteine del sangue, per poi distribuirsi nei diversi compartimenti a seconda delle loro proprietà. Così ad esempio il piombo si distribuisce nell'osso e nei tessuti molli, il mercurio si accumula nel rene, ecc.. I metalli vengono eliminati principalmente per via renale, come il mercurio e il cadmio, oppure con la bile, come l'arsenico, l'alluminio e il manganese e ritrovarsi quindi nelle feci. In piccola quantità possono essere eliminati per via respiratoria o cutanea (ma si possono ritrovare nei capelli). Alcuni metalli possono passare nel latte materno. La maggior parte degli effetti tossici dovuti a metalli sono stati osservati e descritti in lavoratori esposti a concentrazioni ambientali di gran lunga più elevate di quelle presenti nell'ambiente di vita, oppure in seguito ad intossicazioni accidentali. In alcuni casi gli effetti tossici si sono verificati nel corso di catastrofi ambientali, come nel caso del mercurio nella baia di Minamata in Giappone, dell'arsenico a Manfredonia, del cadmio in Giappone e in Belgio.
Gli effetti dei metalli sono molteplici: possono determinare fenomeni irritativi, intossicazioni acute e croniche, possono avere azione mutagena o cancerogena. Anche gli organi o gli apparati colpiti sono molto diversi: si va dal sangue al rene, al sistema nervoso centrale o periferico, al sistema respiratorio, all'apparato gastrointestinale, all'apparato cardiovascolare e alla cute.
Inoltre tutti i metalli pesanti tossici sono in grado di penetrare la placenta e causare gravi malformazioni al nascituro o inaspettati aborti spontanei. Ogni giorno la concentrazione dei metalli pesanti aumenta perché gli organi non sono in grado di smaltirli e quindi si accumulano nel tempo provocando danni a seconda del metallo e di dove si è depositato.
Ricordo che le scie chimiche contengono metalli pesanti che vengono irrorati sopra le nostre teste finendo nell'ara, acqua e cibo.
La dottoressa Ilya Sandra Perlingieri nel suo articolo dal titolo "Chemtrails: The Consequences of Toxic Metals and Chemical Aerosols on Human Health", pubblicato nel sito http://www.globalresearch.ca, spiega gli impatti sulla salute umana derivanti delle sostanze tossiche delle scie chimiche rilasciate nell'atmosfera da aerei clandestini.
"(...) Il nostro sistema immunitario è già sotto un assedio quotidiano, e questo ha portato a milioni (forse miliardi) di persone che hanno non una, ma spesso molteplici malattie. La pelle, il più grande organo del nostro corpo, è una membrana permeabile. Ciò significa che le tossine invisibili dell'aria, incluso le scie chimiche e altre sostanze chimiche altamente dannose, vanno dritte nella nostra pelle.
L'acqua piovana avvelenata (o la neve che tocca la nostra pelle) fa la stessa cosa. Quando l'aria che respiriamo è piena di un assortimento di tossine pericolose, con ogni nostro respiro, questi veleni assaltano il nostro sistema immunitario. Questi veleni interessano anche il nostro cervello e, quindi, la nostra funzione cognitiva.
L'alluminio è un elemento importante di questi aerosol (cosi vengono anche chiamate le scie chimiche ndr) . Sebbene sia il metallo più abbondante del nostro pianeta, il nostro corpo non ha necessità biologica di esso. Pesticide Action Network North America [PANNA] lo elenca come "tossico per gli esseri umani, incluso la cancerogenicità, la neurotossicità e la tossicità acuta."(www.pesticideinfo.org)
Tuttavia, l'alluminio è comunemente usato [questa è una lista molto corta]:
nei vaccini, nei deodoranti e antitraspiranti, nei farmaci da banco, nelle lattine di birra e soft drink [che risucchiano l'alluminio dalla lattina], nel lievito, nelle miscele per dolci, nei formaggi fusi, e in altri prodotti e additivi alimentari.
Nel corso degli anni, l'alluminio si accumula nel cervello, nei tessuti e, in minore quantità, nelle ossa. Esso provocadegenerazione, disfunzione e danno al cervello - a causa della riduzione e del blocco del flusso sanguigno e dell'ossigenazione delle arterie cerebrali. Il cervello si restringe, così come le cellule cerebrali muoiono. Questo provoca demenza.
I sintomi includono:
esplosioni emotive, paranoia, dimenticanze e perdita di memoria, incoerenza del discorso, irritabilità, diminuita vigilanza, cambiamenti della personalità e povero/cattivo discernimento."
Tutti questi sintomi sono in aumento, mentre qualcosa come 4 milioni di americani ne sono affetti.
Una prova, anzi una conferma che il fenomeno è molto più grave di quello che si pensi viene dallo studio condotto dall Substance Abuse e Mental Health Services Administration che ha dimostrato che 50 milioni di cittadini americani hanno sofferto di problemi mentali nel 2010. Una cifra sconvolgente.
Ci vogliono decenni affinchè il deterioramento del cervello e la demenza causino danni gravi e visibili. Alla fine, comunque, la demenza è fatale. "Alzheimer" è ora usato in modo errato come termine raggruppa-tutto per tutti i tipi di demenza. Solo pochi giorni fa, la prima pagina del New York Times titolava:"Maggiore Demenza in giro per casa".
Erano state intervistate le persone che erano affette da quello che il Times chiama "Alzheimer". Una persona diceva di "avere una diagnosi di Alzheimer". Questo è sbagliato. La demenza di Alzheimer può essere diagnosticata accuratamente solo dopo la morte, quando può essere fatta una autopsia. Tuttavia, l'avvelenamento da metalli pesanti può essere diagnosticato attraverso un test di laboratorio; ma questo è fatto raramente nei check-up di base.
Ciò che non viene mai preso in esame in questo incremento della demenza sono i più di 10 anni di respirazione di scie chimiche con nano alluminio rivestito di fibre di vetro. Ne sono state spruzzate su di noi miliardi di tonnellate.
Con tutte queste fonti di alluminio aggiunte all'aria che immettiamo ad ogni respiro, la tossicità cumulativa è molto alta.
La Dottoressa Hildegarde Staninger l'anno scorso ha segnalato che "l'esposizione alle emissioni aeree di nano materiali compositi provocainibizioni della colinesterasi."(www.hildegarde-staninger.com) Il corpo umano ha tre tipi di colinesterasi: del cervello, del plasma (prodotta dal fegato), e dei globuli rossi. Alcuni pesticidi e gas nervini (come il VX, un organofosfato) inibiscono la colinesterasi. La cronica inibizione di questo enzima (che circola normalmente nei globuli rossi) causata dall'aerosol delle scie chimiche [per la modificazione del clima, ma usata anche per l'eradicazione di zanzare e altri insetti], causa intossicazione cronica. Questa esposizione provoca gravi disturbi neurologici, tra cui paralisi negli esseri umani".
Di seguito sono riportati alcuni dei principali metalli pesanti tossici per la nostra salute ma con cui entriamo in contatto quotidianamente.
Alluminio
Effetti:
Causa anoressia, atassia, coliche, demenza, dispnea, esofagiti, gastroenteriti, epatopatie, nefriti, mialgie, psicosi e stanchezza.
Provoca soprattutto danni a livello cerebrale interferendo anche con alcuni neurotrasmettitori: si può avere cefalea e disturbi della memoria e sembra essere una causa del morbo di Alzheimer.
Il sintomo principale di avvelenamento da alluminio, è la perdita della funzione intellettuale, smemoratezza, mancanza di concentrazione, e in casi estremi, la demenza conclamata. È anche noto per provocare rammollimento osseo e perdita di massa ossea, danneggiamento del rene e altri danni ai tessuti molli, in dosi elevate può causare arresto cardiaco.
Principali fonti di inquinamento:
L’alluminio, largamente utilizzato come materiale per gli utensili da cucina, si diffonde nell’ambiente e di conseguenza nell’organismo umano, dalla raschiatura delle pentole, dalle fabbricazione di lattine e altri contenitori a base di alluminio, e tramite anche i farmaci antiacidi di uso comune. L’effetto principale di una quantità eccessiva di alluminio nei tessuti biologici è la comparsa di disturbi neurologici, che nei casi più gravi degenerano nel morbo di Alzheimer, questo perché l’alluminio si deposita prevalentemente nel cervello.
Acqua potabile; prodotti farmaceutici come il Maalox e gli antiacidi; cosmetici;  lattine contenenti bibite e cibi; cibi cotti in tegami in alluminio; caffè preparato in caffettiere di alluminio; foglio di alluminio per la conservazione e cottura dei cibi; aspirina tamponata.
Questi sono solo alcuni degli additivi contenenti alluminio usati nei prodotti alimentari:
E173, E520, E521, E523 E541, E544, E545, E546, E554, E555 E556, E559.
L’alluminio è stato aggiunto ai vaccini circa negli anni 90 nella convinzione che possa spronare l’organismo a produrre anticorpi per combattere le malattie. Ma l’alluminio è tossico, e molti comuni vaccini [antipneumococcico, esavalente, antitetanica e antiHPV] contengono dosi elevate. 
Queste megadosi possono avere un effetto devastante sul cervello, dice un esperto sanitario Dr. Russell Blaylock [neurochirurgo, autore e docente universitario], causando danni al cervello nei bambini e l’insorgenza del Morbo di Alzheimer negli adulti.
“L’alluminio è tossico. Un’avvincente ricerca ha dimostrato che l’alluminio è una neurotossina cumulativa, anche in piccole concentrazioni. Esso ha la tendenza a concentrarsi nell’ippocampo, una zona del cervello vitale per funzioni cruciali, tra cui apprendimento, memoria e comportamento“ afferma il Dr. Blaylock.
“Recenti ricerche hanno dimostrato che l’alluminio nei vaccini sta producendo gravi problemi nel cervello dei bambini in via di sviluppo,” prosegue il Dr. Blaylock. “Le prove sono schiaccianti, ma molti medici e funzionari le ignorano. Essi rifiutano di guardare le prove perché sono spaventati dalla potenza delle evidenze.”
Piombo
Effetti:
anemia, anoressia, ansietà, difficoltà di concentrazione, confusione, costipazione, depressione, facile affaticabilità, cefalea, ipertensione, in coordinazione, irritabilità, turbe della memoria, ridotto quoziente intellettivo, iperattività, dolori addominali, dolori alle ossa, muscoli e tremore.
L’esposizione al piombo, anche ai livelli molto bassi, è molto tossica. Il piombo è il minerale tossico più comune come pure l’agente inquinante più abbondante del nostro ambiente e del nostro corpo. Fortunatamente, il piombo non è l’elemento più tossico; il cadmio ed il mercurio lo sono di più.
La ricerca ha mostrato che il piombo è una neurotossina che altera le funzioni normali dei nervi e del cervello. Entra nel cervello e in donne incinte o che allattano, contamina il feto e il latte materno. Il piombo si fissa comunemente nelle ossa e lo si può osservare come “linee di piombo” nelle radiografie ai raggi X. Inoltre viene immagazzinato nelle ghiandole surrenali, nella tiroide, nell’aorta, nel fegato ed in altri tessuti molli.
Il piombo interferisce con le funzioni effettuate dai minerali essenziali quali il calcio, il rame e lo zinco. Nel corpo umano, il piombo interrompe parecchi sistemi degli enzimi delle cellule rosse del sangue, compreso la deidratasi e la ferrochelatase. Può anche ridurre la sintesi dell’emoglobina e può reagire con le membrane delle cellule. Questo può causare aumentata permeabilità delle cellule e causare il danneggiamento o persino la morte di quelle cellule. Nel cervello, il piombo può generarefunzioni anormali rendendo inattivi importanti enzimi che dipendono da zinco, rame e ferro.
Principali fonti di inquinamento:
L'uso di benzine contenenti piombo che ha caratterizzato il secolo scorso ha portato l'inquinamento da piombo a livelli senza precedenti nella storia.
Nel motori delle automobili viene bruciato piombo, che porta all'inizio della formazione di sali (cloro, bromo, ossidi). Questi sali di piombo entrano nell'ambiente attraverso gli scarichi delle automobili. Le particelle piu' grandi finiscono immediatamente sul terreno o nell'acqua superficiale inquinandola, mentre le particelle piu' piccole attraverseranno lunghe distanze attraverso l'aria e rimarranno nell'atmosfera. Una parte di questo piombo ricadra' sulla terra sotto forma di pioggia. Questo ciclo del piombo causato dalla produzione umana e' molto piu' esteso del ciclo naturale del piombo. Cio' ha reso l'inquinamento da piombo un problema mondiale.
E' assorbito molto per via respiratoria e attraverso prodotti ortofrutticoli coltivati in zone inquinate o con pesticidi contenenti piombo (quindi spesso anche nel tabacco).
E’ stato stimato che solo negli Stati Uniti circa 1.300.000 tonnellate di piombo sono usate annualmente nella saldatura, nelle batterie, nella produzione di ceramica, nei pigmenti, nella benzina, nelle vernici ed in molte altre cose di uso comune.Altre fonti di contaminazione del piombo sono le industrie diestrazione mineraria e fusione, condutture, dispositivi, insetticidi e saldatura al piombo.
Quindi è contenuto nella benzina e vernici contenenti piombo; acqua potabile che attraversa vecchie condutture in piombo; cibi in scatola per errori di saldatura; frutta e verdura coltivata con insetticidi e pesticidi (ovvero non biologica),  batterie auto.
Cadmio
Effetti:
alopecia, anemia, anoressia, anosmia, enfisema, affaticabilità, epatopatie, psicosi, stanchezza, ipertensione, osteoporosi, lombalgia, pelle secca e denti gialli.
E' un minerale estremamente tossico, determina alterazioni cardiovascolari , iperattività nervosa, deficit immunologici e renali.
La ricerca ha indicato che il cadmio diminuisce alcune funzioni del sistema immunitario, principalmente riducendo la resistenza a batteri ed a virus.
Principali fonti di inquinamento:
La presenza nell’ambiente del cadmio è dovuta principalmente all’uso di fertilizzanti e pesticidi chimici, alle aziende che fabbricano batterie Ni-Cd e semiconduttori, al fumo delle sigarette, agli inceneritori di materiali plastici e gommosi, ai carburanti aerei, all'emissione marmitte catalitiche
Un pacchetto di sigarette contiene approssimativamente 20mg. di cadmio, circa 1mg per sigaretta. Un stimato 30% di quello che entra nei polmoni viene assorbito, il restante 70% si diffonde nell’ambiente e viene inalato da altri o inquina l’atmosfera.
Mercurio
Effetti:
anemia, anoressia, atassia, coliti, depressione, dermatiti, instabilità emotiva, eretismo, affaticabilità, cefale, calo dell’udito, ipertensione, in coordinazione motoria, irritabilità, ridotto quoziente intellettivo, iperattività, deficit della memoria, sapore metallico, parestesie, psicosi, stomatiti, tremori, calo del visus, affaticabilità.
Il mercurioè  particolarmente lesivo a livello cerebrale ed il suo sovraccarico è stato messo in relazione con disturbi psico-emozionali, convulsioni, insonnia, schizofrenia.
Principali fonti di inquinamento:
E’ noto come componente delle amalgame  per le otturazioni dentali: i dentisti cominciano ad essere maggiormente sensibili al problema quindi attualmente si usano sempre più materiali alternativi per riparare i denti cariati.
Vaccini; rottura di termometri, barometri e sfigmomanometri; cosmetici; deodoranti; farmaci (pomate antipsoriasi).
Il mercurio scaricato nei bacini d’acqua, ad esempio, viene frequentemente trasformato dai batteri marini in ione CH3-Hg+, particolarmente pericoloso perché facilmente assimilabile da vegetali e plancton. In tal modo dai primi anelli della catena alimentare, il mercurio si trasmette via via ai pesci più grandi, fino ad arrivare all’uomo. Sono state ritrovate alte concentrazioni di mercurio nei grandi pesci che sono ai vertici della catena alimentare come tonno (va preferito quindi il tonno pescato negli oceani dato che presentano un tasso di inquinamento minore rispetto al Mediterraneo), pesce spada, palombo, anguilla, luccio.
Nichel
Effetti
Il più comune effetto nocivo sulla salute di nichel negli esseri umani è una reazione allergica cutanea. Circa il 10-20% della popolazione è sensibile al nichel. Una persona può diventare sensibile al nichel quando gioielli o altri oggetti contenenti nichel sono in contatto diretto e prolungato contatto con la pelle.
Le donne, soprattutto, sono soggette ad allergia da nichel, poichè questo metallo è utilizzato per realizzare molte cose con cui entrano a contatto: scatole metalliche per conservare il cibo, nell'acqua, nella bigiotteria, negli orologi, nei gancetti del reggiseno, nei cosmetici ed in molti altri oggetti di uso quotidiano (le monete!). A volte, la reazione allergica si può manifestare anche in altre zone del corpo anche se non sono entrate in contatto diretto con esso: questo accade perchè gli anticorpi, che circolano nell'organismo, trovano in altre zone le tracce di nichel.
Gli effetti più gravemente nocivi per la salute derivanti dall'esposizione al nichel sono la bronchite cronica, ridotta funzione polmonare, cancro del polmone e del setto nasale. Questi sintomi si sono verificati in persone che hanno respirato polveri, contenenti composti del nichel alcune mentre si lavora nelle raffinerie di nichel o impianti di nichel-trasformazione. Il Dipartimento Unione Sportiva della Salute e dei Servizi (DHHS) ha stabilito che il nichel può ragionevolmente essere considerato un agente cancerogeno. L'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha stabilito che alcuni composti del nichel sono cancerogeni per gli esseri umani e che nichel metallico può eventualmente essere cancerogeno per l'uomo. L'EPA ha determinato che il nichel polvere di raffineria e subsulfide nichel sono cancerogeni per l'uomo. Queste considerazioni sul cancro si basano su studi che prendono in carico i lavoratori si nichel e i test sugli animali da laboratorio.  Infiammazione polmonare e danni alla cavità nasale è stato osservato negli animali esposti a composti del nichel. Ad alte concentrazioni, il danno polmonare è abbastanza grave da pregiudicare la funzione del polmone. L'esposizione a lungo termine a livelli più bassi di un composto di nichel che solubile in l'acqua non ha prodotto cancro negli animali. Il cancro polmonare si è sviluppato nei topi esposti per un lungo tempo a composti del nichel non solubili in acqua.
Principali Fonti di Inquinamento
Il Nichel puro è un duro metallo bianco-argenteo, che ha proprietà che lo rendono molto desiderabile per la combinazione con altri metalli per formare miscele chiamate leghe. Alcuni dei metalli con cui il nichel può essere in lega sono ferro, rame, cromo e zinco. Queste leghe sono usate nelle monete metalliche, nei gioielli e nell'industria per la fabbricazione di elementi come valvole e scambiatori di calore. La maggior parte del nichel è utilizzato per produrre l'acciaio inossidabile. Composti del nichel sono utilizzati per nichelatura, alla ceramica di colore, per fare alcune batterie (Ni-Cd), e come sostanze note come catalizzatori che aumentano il tasso di reazioni chimiche.
Nichel in combinazione con altri elementi si presenta naturalmente nella crosta terrestre. Si trova in tutto il suolo, ed è anche emesso dai vulcani. Il nichel è l'elemento più abbondante 24a. In l'ambiente, si trova principalmente in combinazione con l'ossigeno o di ossidi di zolfo o solfuri. Il nichel è presente anche in meteoriti e sul fondo dell'oceano in pezzi di minerali chiamati mare piano noduli. nucleo della terra è composto da 6% di nichel. Il nichel è rilasciata nel atmosfera durante mineraria di nichel e dalle industrie che fanno uso o di nichel, leghe di nichel, o Composti del nichel. Queste industrie potrebbero anche nichel scarico nelle acque reflue. Il nichel è anche rilasciato in atmosfera da impianti alimentati a olio in fiamme, le centrali elettriche a carbone, e immondizia inceneritori.

Tratto da:
Toxicological Profile for Nickel, 2005
Agency for Toxic Substances and Disease Registry
United States Public Health Service
Altri metalli
Antimonio (Sb): è contenuto nei cibi, nel fumo, nella polvere da sparo e nei tessuti ignifughi. Può provocare debolezza muscolare, astenia, sapore metallico in bocca. A contatto con la pelle può causare irritazione (macchie d’antimonio).
Arsenico (As): sembra essere un oligoelemento essenziale se legato a molecole organiche (tra 0,5 e 4 mg al dì) ma è altamente tossico potendo dare sintomi di avvelenamento acuto fino alla morte. Negli alimenti si può trovare in pesce, molluschi, pollame nutrito con mangimi industriali, verdure trattate con antiparassitari: è un inquinante tipico delle falde acquifere.
Stagno (Sn): è un oligoelemento essenziale per la crescita ma, in quantità eccessiva, può essere tossico perché interferisce con l’assorbimento di rame, zinco e calcio. Viene assorbito principalmente attraverso cibi in scatola: per fortuna la sua eliminazione urinaria e fecale è sufficiente alla sua eliminazione.
Tallio (Tl): è un elemento altamente tossico che tende ad accumularsi nell’organismo. E’ assorbito attraverso pesce e frutti di mare, tabacco, acque inquinate e fertilizzanti. Il Selenio contrasta l’accumulo di tallio e i suoi effetti tossici che possono essere: disturbi del sonno, problemi cardiaci, visivi e cutanei, disturbi epatici e disfunzioni renali.
Uranio (U): è diffuso nel terreno più del mercurio e dell’argento, è presente nei materiali ceramici, oggetti in vetro colorato, antichi bicchieri e si ritrova nelle falde acquifere. Si lega alle proteine e sostituisce il calcio nelle ossa. Sono poco conosciuti gli effetti sulla salute umana, probabilmente è correlabile alle varie forme di cancro.

Fonte: http://dioni.altervista.org/metalli_pesanti.html

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https://www.assidai.it/metalli-cibi/

 

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Certo è che, fin dal lontano passato a oggi la ricerca ha sempre stimolato chi studia e sviluppa il nuovo, purtroppo però gli interessi di alcuni hanno sempre ostacolato e nascosto quei fenomeni negativi riguardo materiali o sostanze che non rispettano la biocompatibilità.

In questa pagina sono pubblicate relazioni a fronte di ricerche internazionali rivolte a situazioni e patologie dipendenti dall'uso di materiali come in questo caso i metalli o meglio dire le leghe metalliche per la realizzazione di: Dispositivi Medici - Chirurgici e tutti gli oggetti a noi cari come gioielleria ecc.

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