Feeds
Cerca sul sito
Menu Principale
Entra nella Community
Utenti on line
None

No al fluoro: troppi rischi

(2 votes, average 5.00 out of 5)
There are no translations available.

Il 97% dei Paesi europei ha scelto di non immettere fluoro nell’acqua potabile. Essi sono: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Islanda, Italia, Lussemburgo, Olanda, Irlanda del Nord, Norvegia, Scozia, Svezia e Svizzera.
Il fluoro sarebbe aggiunto all’acqua potabile con un proposito medicale (prevenzione e salvaguardia dell’apparato dentale). Ma diversi e contrastanti sono i pareri degli scienziati sull’effettivo beneficio del fluoro che non sarebbe tale da giustificarne l’assunzione quotidiana, per contro, studi hanno accertato che i danni collaterali sono ben maggiori delle proprietà benefiche. Anzitutto va specificato che il fluoro svolge un’azione anticarie solo in piccolissime quantità applicate localmente. E’ assolutamente dannoso se ingerito, cosa che succede specialmente nei bambini quando si lavano i denti.
 
I danni accertati dall’ingestione del fluoro sono:
 
a) Rischi al cervello (NRC National Research Council); 1 ppm, ossia una parte per milione di fluoro può produrre nei bambini deficienze di apprendimento e difficoltà di concentrazione.
 
b) Rischi per la ghiandola tiroidea, il fluoro agisce come smembratore endocrino; sempre secondo NRC 0.01 - 0.03 mg di fluoro per Kg al giorno possono ridurre le funzioni della tiroide in soggetti con basso tasso di iodio, questa riduzione può portare ad un calo dell’acutezza mentale, depressione e aumento di peso corporeo.
 
c) Rischio per le ossa; il fluoro riduce la resistenza delle ossa ed espone a fratture. Per ora non ci sono dati sul quantitativo di fluoro oltre il quale aumentano i rischi per le ossa, l’unico dato disponibile parla di 1.5 ppm.
 
d) Rischio di cancro alle ossa; studi su animali ed umani, inclusi lavori dell’università di Harvard hanno stabilito con certezza il collegamento tra fluoro e osteosarcoma (cancro delle ossa) in uomini al di sotto di 20 anni. A questo proposito è disponibile una dettagliata relazione redatta dal National Toxicology Program che ha seguito gli adolescenti monitorati; va detto che purtroppo più della meta di questi soggetti sono deceduti dopo alcuni anni dalla diagnosi dell’osteosarcoma.
 
e) Rischi per pazienti sofferenti ai reni; pazienti sofferenti di patologie che coinvolgono i reni hanno manifestato un’alta sensibilità alla tossicità del fluoro. Questa sensibilità è dovuta all’incapacità di questi soggetti ad eliminare dal corpo il fluoro assunto. Come risultato si ha una elevata presenza di fluoro nelle ossa ed un aggravamento o insorgenza di un disturbo conosciuto col nome di osteodistrofia renale.
 
Fonti di floro possono essere: acqua in bottiglia, dentifrici, chewingum, medicinali, fertilizzanti, bevande gassate, tè in bottiglia o lattina, integratori, bastoncini di pesce o di pollo (se meccanicamente disossati), alcuni vini, alcune birre, cibi cucinati in contenitori col fondo in teflon, alcuni sali da cucina fluorati, alcuni tipi di anestetici, sigarette.
 

Last Updated (Friday, 30 July 2010 11:08)

 

Add comment


Security code
Refresh

Italian - ItalyEnglish (United Kingdom)