Giappone: cos’è successo finora 11 marzo 2011: un terremoto di magnitudine 9 colpisce il Nord del Giappone. Le scosse generano uno tsunami che si abbatte sulla costa, danneggiando la centrale nucleare di Fukushima. Ecco come si sono evoluti i fatti.
La centrale. La centrale nucleare di Fukushima Daiichi, una delle principali del Giappone, è stata costruita alla fine degli anni ’60. Comprende 6 reattori, il più vecchio dei quali ha iniziato a erogare energia elettrica nel 1971. Si tratta di reattori ad acqua bollente ( Bwr – Boiling Water Reactor), così chiamati perché usano acqua leggera sia come moderatore sia come liquido termovettore. Ironia della sorte, il reattore numero 1, uno di quelli maggiormente danneggiati dal terremoto, avrebbe dovuto essere dismesso questo mese. Come funziona un reattore ad acqua bollente. Nel nocciolo di un reattore Bwr, il combustibile uranio è contenuto all’interno di barre di zirconio (si usano leghe di zirconio perché assorbono poco i neutroni e resistono alla corrosione) immerse in acqua, che funge da liquido refrigerante. La reazione di fissione nucleare dell’uranio libera energia sotto forma di calore, causando l’ebollizione dell’acqua con la conseguente produzione di vapore. Quest’ultimo fa girare le turbine che generano energia elettrica. Il vapore viene quindi condensato e nuovamente trasformato in acqua da reimmettere nel nocciolo. Per moderare la reazione nucleare, si usano barre di controllo capaci di controllare le emissioni dei neutroni liberati dalla reazione di fissione.
Cosa non ha funzionato a Fukushima. Durante il terremoto, i reattori nucleari hanno smesso automaticamente di funzionare. Grazie al sistema di controllo, infatti, le barre moderatrici si sono spostate nel nocciolo bloccando la reazione di fissione nucleare. Nonostante ciò, le barre di uranio hanno continuato a generare enormi quantità di calore. Per assorbirlo, in modo da evitare pericolosi innalzamenti di temperatura, era necessario che le barre fossero continuamente immerse in acqua di raffreddamento. La scossa di terremoto, però, ha danneggiato il sistema automatico di pompaggio, rendendo necessario immettere acqua manualmente, man mano che questa evaporava. Ma la velocità di evaporazione ha superato quella con cui è stato possibile reimmettere l’acqua. L‘innalzamento della temperatura, secondo la ricostruzione del NY Times, potrebbe aver causato la fusione delle barre di zirconio, con il conseguente rilascio di gas radioattivi e idrogeno. Per abbassare la pressione che accelera la fusione, i tecnici sono stati costretti a far fuoriuscire il vapore. Questo, però, ha interagito con l’ossigeno dell’atmosfera causando esplosioni negli involucri di contenimento (sarcofagi di acciaio ricoperti da gabbie di calcestruzzo e acciaio) e la conseguente fuoriuscita di radiazioni. Se la fusione del nocciolo fosse completa, il metallo liquefatto fortemente radioattivo sarebbe intrattabile e inavvicinabile.
Reattore numero 1: si presume ci sia stata una parziale fusione del nocciolo a causa di problemi nel sistema di raffreddamento. Parte dell’edificio esterno è danneggiato e piccole quantità di radiazioni possono essere state rilasciate nell’atmosfera. È stata accertata la presenza di acqua radioattiva. Il reattore ha 400 barre di uranio ancora utilizzabili e 292 consumate. Reattore numero 2: le autorità hanno recentemente ammesso una parziale fusione del nocciolo a causa di problemi nel sistema di raffreddamento. È stata rilevata la presenza di acqua fortemente radioattiva nel seminterrato del locale che ospita le turbine, probabilmente formatasi dopo il contatto con le barre parzialmente fuse. Il reattore ha 548 barre di uranio ancora utilizzabili e 587 consumate Reattore numero 3: la struttura di contenimento potrebbe essere stata danneggiata lasciando le barre di uranio senza copertura. Ora sono state parzialmente re-immerse in acqua. È stata accertata la presenza di acqua radioattiva. Il reattore ha 548 barre di uranio ancora utilizzabili e 514 consumate. Reattore numero 4: un’esplosione e un incendio hanno danneggiato l’edificio lasciando le barre di uranio consumate esposte all’aria con la conseguente emissione di gas tossici. Ora l’acqua è stata in parte reimmessa. Il reattore non ha barre di uranio ancora utilizzabili. Reattori 5 e 6 (dismessi): non sono stati danneggiati e la temperatura delle barre di uranio consumate è stata abbassata dopo un forte innalzamento.
Radioattività. Secondo uno studio commissionato da Greenpeace Germania a Helmut Hirsch, esperto di sicurezza nucleare, l’incidente di Fukushima avrebbe già rilasciato abbastanza radioattività da essere classificato come livello 7 nella International Nuclear Event Scale (Ines). La quantità di iodio 131 e cesio 137 rilasciata a Fukushima solo tra l’11 e il 13 Marzo 2011, infatti, è pari al triplo del valore minimo necessario a classificare un incidente come di livello 7, sin ora raggiunto solo a Chernobyl nel 1986. Ma le misurazioni sono ancora incerte e in continuo aggiornamento. Morti. Sino a oggi sono due le vittime dell’incidente di Fukushima, non imputabili alle radiazioni ma ad altro tipo di incidenti. È recente la notizia di altri due operai ricoverati in ospedale perché esposti a radiazioni che hanno provocato ustioni. Si tratta di radiazioni nell’ordine dei 170 millisievert l’ora, mentre il livello di esposizione considerato massimo, in un anno, è stimato intorno ai 100 millisievert.
Quali sono i rischi per la salute. Un incidente nucleare provoca la fuoriuscita di sostanze radioattive che liberano radiazioni ionizzanti in grado di rompere i legami chimici delle molecole e danneggiare così cellule e tessuti. Nel caso di Fukushima, a preoccupare maggiormente non è l’uranio radioattivo (che a causa della sua pesantezza non si diffonde molto al di là dell’area dell’incidente), ma prodotti di fissione secondari come lo iodio 131 o il cesio 137, che invece sono più leggeri e facilmente trasportabili dai venti. Le conseguenze per la salute sono molteplici. Si va da nausea, mal di testa, febbre, diarrea causati dall’esposizione a bassi livelli di radiazioni, circa 1 sievert l’ora, sino al sopraggiungere di tumori e decesso per un’esposizione a 5 sievert l’ora. Il problema, tuttavia, è che non è facile prevedere quali saranno i danni per la salute a lungo termine. Gli studi di questo genere condotti sin ora su casi di Chernobyl, infatti, hanno dato risultati contraddittori.
Piani di evacuazione. Per proteggere la popolazione dalle radiazioni, il governo ha messo in atto un piano di evacuazione nell’area che si estende nei 20 km intorno alla centrale, mentre i residenti che vivono in zone comprese in un raggio di 30 km sono stati sollecitati ad abbandonare le loro case o a non uscire. A 20 km di distanza dalla centrale, infatti, è stata registrata un’emissione di radiazioni pari a 78 microsievert per ora. Per dare un’idea, l’esposizione a un tale livello di radiazioni per un’ora equivale a fare una radiografia a raggi X.
Colpe e responsabilità. Polemica tra il governo giapponese e la Tepco, l’azienda che gestisce la centrale nuclesre di Fukushima. Il suo capo, Masataka Shimizu, è latitante dal 13 marzo, mentre si alternano voci su una presunta fuga all’estero, un ricovero in ospedale o addirittura il suicidio. Prima del terremoto, la gestione della centrale da parte di Shimizu era stata lodata perché aveva portato a una crescita dei profitti. Come c’era riuscito? Semplicemente tagliando i costi delle ispezioni, ridotte in frequenza. La polemica è cresciuta negli ultimi giorni dopo l’errore commesso dalla Tepco sui dati relativi alla radioattività. In prima battuta, l’azienda aveva parlato di livelli di radioattività 10 milioni di volte superiori rispetto al normale, corregendo poi il tiro alle 100mila volte. Un errore che rischia di aggiungere ulteriore confusione a una situazione già troppo difficile. Le radiazioni fuori dal Giappone. Prima in direzione Nord-Est, verso l’Oceano pacifico e gli Stati Uniti, poi il Canada. La dispersione dei rilasci di radioattività dalla centrale giapponese dipende dai venti e dal meteo. Lo scorso 17 marzo, la Comprehensive Nuclear Test Ban Treaty Organization (Ctbto) aveva rilasciato le previsioni sullo spostamento del plume radioattivo, che ormai ha raggiunto l’Europa. I livelli di radioattività al di fuori del Giappone, comunque, sarebbero molto bassi. Già sulle coste statunitensi, le concentrazioni degli isotopi radioattivi rilevate la scorsa settimana erano ben al di sotto ai livelli ambientali, come ha anche riportato Nature nell’ultimo numero.
Italia.
Piccole tracce di iodio 131 – dell’ordine del decimillesimo o centomillesimo di becquerel al metro cubo – sono state rilevate anche nella nostra atmosfera. Concentrazioni che, rassicura l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), “non hanno alcuna rilevanza dal punto di vista radiologico e sono tali da non costituire alcun rischio di tipo sanitario”. Per ora, inoltre, “la rete automatica di monitoraggio dell’intensità di dose gamma in aria non ha registrato valori anomali rispetto alle normali fluttuazioni del fondo ambientale locale”, riporta ancora l’ente in un comunicato diffuso ieri. Dal 12 marzo, la rete di agenzie regionali e delle province autonome ha intensificato le rilevazioni e sta monitorando l’aria quotidianamente (per quanto riguarda le misurazioni della deposizione al suolo, condotte settimanalmente, si attendono i dati dall’Arpa Friuli Venezia Giulia). Le concentrazioni di iodio 131 e cesio 137 rilevati nella nostra aria sono in linea con quelli riportati, per la Francia, dall’Istituto di radioprotezione e sicurezza nucleare (Irsn), e sono di 1 – 2 ordini di grandezza più basse di quelle dichiarate negli Usa e in Canada nei giorni precedenti. Anche a quelle concentrazioni comunque – ha dichiarato l’Environmental Protection Agency statunitense – le radiazioni non sarebbero rilevanti dal punto di vista radiologico per la popolazione dal momento che la dose risulta “centomila volte inferiore a quella normalmente ricevuta dalla radioattività naturale”. L’ Islanda, dove l’Autorità per la Radioprotezione vanta sistemi di monitoraggio estremamente sensibili, fa sapere che le tracce di iodio 131 registrate finora sono un milionesimo di volte più basse di quelle misurate in Europa dopo l’incidente di Chernobyl.
Plutonio nel suolo di Fukushima Dai-ichi. Le autorità giapponesi hanno confermato la presenza di tracce di plutonio 238 nel suolo in due dei cinque campioni prelevati intorno alla centrale (nel raggio di 4-5 chilometri) dalla Tokyo Electric Power Company (Tepco). La composizione indica che il materiale, altamente, radioattivo proviene effettivamente dai reattori. Il plutonio potrebbe essere fuoriuscito con l’acqua pompata per raffreddare i reattori. La Nuclear and Industrial Safety Agency dice di non sapere ancora quale reattore sia la fonte del materiale radioattivo, riporta il New Scientist (sebbene, secondo quanto fa sapere la Bbc, il plutonio sarebbe utilizzato solo nel terzo). Acqua radioattiva. È accertato: l’acqua altamente radioattiva (1.000 millisieverts per ora, dose che causerebbe danni temporanei) è fuoriuscita dalla struttura che contiene i reattori. La Bbc riporta che ne è stata trovata in un tunnel sotterraneo usato per la manutenzione, che termina a soli 55 metri dalla costa. E la Tepco ha rilasciato nuovi documenti sulla rilevazione di radioattività in campioni di acqua marina effettuati negli scorsi giorni.
Le rilevazioni effettuate dagli istituti competenti giapponesi ed elaborati dall’Iaea mostrano che, a 30 chilometri dalla costa, il livello di cesio 137 è di 3-4 ordini di grandezza superiore a quello misurato nel 2005. I valori registrati il 26 marzo indicano che la dose di radioattività è tra 0,041 e 0,1 microsievert l’ora. A 330 metri in direzione est si registra un amento della concentrazione sia di cesio 137, sia dell’isotopo 134, sia di iodio 131 (12.000 Bq/L il primo e 74000 Bq/L gli ultimi due).
La contaminazione via mare. Intanto arrivano i primi modelli della dispersione dei due elementi in mare: si muoveranno verso Nord-Est (le stazioni poste a 30 chilometri dovrebbero registrarli raggiunte dopo 7-14 giorni dal rilascio); secondo le proiezioni, comunque, la concentrazione diminuisce velocemente e i radionuclidi “potrebbero impiegare mesi o anni per raggiungere le coste di altri paesi del Pacifico“. Al momento, dice sempre l’Iaea, la diffusione avviene quindi principalmente per via atmosferica.
Cibo contaminato. La scorsa settimana, il primo ministro giapponese, Naoto Kan, ha interrotto le spedizione di latte e diversi vegetali (l’elenco si aggiorna velocemente) dalla prefettura di Fukushima e da altre tre prefetture vicine: Ibaraki, Tochigi e Gunma, a causa di valori di iodio 131 sopra i valori consentiti; anche il consumo da parte dei bambini di acqua dai rubinetti, compresi quelli di Tokyo, è sconsigliato. Secondo quanto dichiarato dalla Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) lo scorso 25 marzo, al momento l’acqua non sembra porre la popolazione a rischio, ma la situazione va monitorata costantemente, perché evolve in fretta e cambia da regione a regione. La contaminazione, inoltre, potrebbe essere più estesa di quanto non si pensasse all’inizio. Altre due prefetture si sono già aggiunte all’elenco (quella di Yamagata e Niigata) e elevate deposizioni di iodio 131 hanno coinvolto in tutto, ad oggi, 9 prefetture. Intanto altre nazioni hanno cominciato ad applicare restrizioni alle importazioni dal Giappone. Primi gli Stati Uniti, seguiti dalla Corea del Sud, da Hong Kong, da Singapore, che hanno vietato anche la carne proveniente da quelle 4 aree. In ogni caso, si comincia un po’ ovunque a effettuare controlli. In Italia, il Ministero della Salute ha dichiarato di aver “disposto l’aumento dei controlli sui prodotti alimentari, soprattutto pesci, crostacei, caviale, soia, alghe, tè verde” Rosario Muto
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Bioinerte è un materiale che non induce il tessuto ad interagire con esso, non da vita nemmeno a fenomeni di intolleranza, di ionizzazione, rilascio dello stesso, di non creare celle galvaniche e di non interferire elettricamente sia sul sistema nervoso, sia in modo generale che a livello biocellulare. Biotossico è un materiale che provoca una reazione negativa da parte dell'organismo. Questo fenomeno può rendere necessaria la rimozione del manufatto dal paziente. Bioinerte è una definizione molto significativa e intrinseca al comportamento non solo del tipo di dispositivo, oggetto o altro, ma lo è soprattutto in relazione al materiale stesso di cui è fatto, al tipo di protocollo di lavorazione ma soprattutto alla totale assenza al suo interno dell'ossigeno e idrogeno a livello atomico proprio eliminato dal suddetto protocollo TTSVGEL, di cui questi due gas (ossigeno e idrogeno) la maggior parte dei materiali non può assolutamente farne almeno. Stiamo parlando del titanio, del cromo cobalto, della zirconia e delle fibre di carbonio. Per l'appunto l'unico materiale che può essere stabilizzato e portato in una totale posizione di stabilità e di non reazione ma detta bioinerte è solo la lega nobile trattata termicamente con il protocollo TTSVGEL. Consigli ai dissonanti cognitivi del web a tacere e non dire cazzate scientifiche, il web non dimentica. Rosario Muto
Rosario Muto Il sistema giudiziario italiano è colluso con tutto il sistema oppressivo sociale e soprattutto sanitario.
Tra le tante tragedie proprio questa non poteva mancare e proprio in campo giudiziario, tutti fanno affari e tutti voglioni azzuppare il pane mettendoci le proprie mani per guadagnare. E' un certo periodo che noto una certa situazione in internet, la presenza di tanti centri legali che pubblicizzano il loro intervento per aiutare chi ha subito danni in campo sanitario e anche con il famoso consenso informato. E' da tempo che offro loro la mia consulenza per far si che il risultato sia garantito ma, nulla da fare, mi danno sempre la stessa risposta o non rispondono per nulla. La risposta comune è: Buongiorno, ci dispiace ma il nostro studio legale non segue casi di "malasanità" dentistica, gli sporchi affari tra la sanità e le aziende produttrici. La mia risposta è: Certamente, ma fare delle cause con promessa perché il consenso informato...., non ha senso quando il dentista è recidivo, è consapevole, colluso e corrotto, questa è proprio una truffa. Perché illudete la gente quando poi davanti ai fatti non avete soluzione? A parte il fatto che anche e soprattutto i giudici sono ignoranti e direttamente e indirettamente collusi e dipendenti dal dire delle istituzioni sanitarie e altre. E' impensabile che davanti a un serio problema di malasanità il giudice gli si rivolti contro. La soluzione? Secondo la mia esperienza non solo personale è solo ed unica nel suo genere è: attivare una diretta querela e non diversamente dove precedentemente si prepari al computer il racconto cronistorico dei fatti in modo molto dettagliato e alla fine una richiesta della punizione di chi ha commesso il reato, introducento i nomi degli operatori, delle industrie e distributori di eventuali materiali sotto accusa. Questo è un modo per smuovere le acque, è un modo per attivare indagini dove la corruzione e collusione su tutti i livelli, e in particolare chi gestisce il potere (associazioni mediche). Sapete quante denunce ci sono ma non considerate perchè erronee nella loro compilazione! Eppure le leggi a riguardo esistono Non esultate a contattarmi per permettermi un serio aiuto. Purtroppo ci sono delle procedure indispensabili da rispettare. Rosario Muto
Lo sterminio genocidio umano attraverso la chimica dei metalli di cui il cromo cobalto, il titanio, la zirconia. Quando la vera scienza dei pensatori liberi è consideta eretica, quella corrotta e collusa è per imporre dogmi e regole di potere per pascere il gregge e portarlo alla morte.
Tralasciando storie e storielline di individui scaltri e furbi di cui detentori delle fantomatiche incondizionate regole sociali (dogma indiscutibili) di cui il grande risveglio epocale sta mettendo in luce visto gli ultimi avvenimenti legati a pensieri ancora più malsani e visto che il tentativo più volte messo in atto è fallito per l'ennesima volta ma pesantemente, voglio mettere in evidenza che la conoscenza, la consapevolezza, la saggezza e la logica sono elementi molto importanti per rapprensentarsi, per decidere il proprio stile di vita, i propri valori ideologici e sociali. Quando cerchiamo informazioni, verità e confronti significativi, facciamolo con cognizioni di causa e avendo un probabile supporto cognitivo intellettivo e se mai farsi aiutare da una persona di fiducia. Comunque è sempre meglio non comprare a scatola chiusa. Attenzione e in particolar modo al suddetto mondo sanitario, chimico farmaceutico, strumentale e protesico. L'incompetenza, la corruzione, la collusione, la presunzione e l'onnipotenza è infinatamente incontrollata. La sanità, le università, le varie comunità scientifiche sono tutte coinvolte e corrotte. Attraverso l'uso e consumo dei metalli e soprattutto degli ossidi metallici, si sta accompagnando il genere umano verso la propria fine. In rete internet, oggi, è un gran pullulare di individui che attraverso il loro intelletto imbecille, attravesro il loro pensiero malsano, oltre che ad affermare false verità arrivando anche alla diffamazione, creano una illecitta confusione e disinformazione. Rinnegano soprattutto la stessa genesi, la scienza per cui l'esistenza del mondo biologico umano, la fisica quantistica, non sapendo neanche il perchè della loro presenza. Esseri inutili...................................................... Avviso molto importante: la famosa certificazione e/o le dichiarazioni di conformità o di compatibilità biologiche sono solo una chimera, sono tutte false utili a illudere il consumo e a garantirsi il solito business. La verità...... niente altro che verità, lo giuro. Divertitevi a leggere le mille contraddizioni, ognuno, ogni dissonante cognitivo, ogni imbecille dice la sua, solo bugie o commenti di grande ignoranza. Digitate in google: La zirconia è tossici e radioattiva.
Il Prof. Luigi Campanella aveva messo in luce le sue preoccupanti ricerche sui fattori di rischio derivanti dalla tossicità dei "Materiali odontoiatrici“ in occasione delle conferenza del 18 Ottobre 2003 organizzata dalla COL (Cenacolo Odontostomatologico Laziale „ "Il trattamento Odontoiatrico nei Pazienti affetti da malattie sistemiche”. La conclusione dello studio era che un ottimo consiglio da dare ai dentisti è quello di non utilizzare gli amalgami e di fare una attenta valutazione clinica e anamnestica del soggetto sottoposto a qualsiasi prestazione odontoiatrica, in particolar modo nella prescrizione di un dispositivo e nell’utilizzo di materiali metallici e loro possibili interazioni. Le leghe metalliche nobili rilasciano in quantità tale i metalli costituenti da suggerire l’opportunita di un trattamento protettivo. Il processo di inertizzazione (cinetica) attraverso la ceramizzazione con TTSV (trattamento termico sotto strato vetroso con adesione alla lega) risulta essere molto efficace non solo per la stabilità elettrochimica, ma anche la qualità maggiore che deriva al materiale stesso in relazione alla richiesta di biocompatibilità nel caso di interazioni biologiche. NB. E’consigliabile utilizzare leghe esenti da: Cu, Co, Cr, Ni, Zn, Be, Ca,) Il migliore trattamento risulta la ceramizzazione in presenza della quale effettivamente i valori di rilascio risultino molto ridotti.
Gli ioni metallici liberati dalla corrosione elettrochimica si diffondono nei tessuti duri, nei tessuti molli e nei liquidi: dalla saliva al tubo digerente, alla diffusione nell’organismo, con accumulo e/o secrezione. Gli effetti locali o generali nell’organismo corrispondono all’azione dei metalli liberati; si tratta di un campo molto vasto e comunque i sintomi si riferiscono alle correnti indotte sia a livello locale che generale.
Gli effetti locali determinati dalle correnti e dalla diffusione di ioni metallici sono:
Sensazione di bruciore
Discromia dentale
Dolore galvanico
Pulpite dentale „shok elettrico pulpare“
Modificazione del pH, alterazione della mielasi (digestione primaria)
Aumento della temperatura corporea e irritazione cronica dei tessuti
Acufeni ed emicranie
Cariogenesi
Sapore metallico (rilevato al mattino durante il risveglio, e fastidiose sensazioni lungo l’arco della giornata)
Alitosi
Xerostomia
Maggiore o minore salivazione
Maggiore formazione di placca
Glossite
Eritema allergico, stomatite, erosione
Ulcerazione della lingua e della mucosa orale
Dolori nevralgici lungo le branche del trigemino
Correlazioni e interferenze elettro-nervose
Interferenze muscolari, osteo posturali
Lichen planus
Leucoplachia
Cheilite angolare ( boccheruola)
Fratture radicolari
Tatuaggi, retrazioni gengivali
Patologie parodontali
Corrosione degli elementi dentari
Perimplantite
Iperplasie poliformi
Neoplasie maligne o benigne
Effetti generali degli ioni metallici nell’organismo attraverso la saliva:
La libertà della consapevolezza fa conoscere e migliorare se stessi. Qual è l’interesse comune alle grandi multinazionali? “Alle aziende farmaceutiche non importa guarirvi. Voi non siete pazienti, siete consumatori” Ex-manager Azienda Farmaceutica I metalli sono sostanze con cui viviamo quotidianamente, perché sono alla base della composizione di molte sostanze di uso comune, di molti organismi viventi e in parte anche del nostro stesso corpo; alcuni di essi, però sono potenzialmente molto tossici: se penetrano nell’ambiente e quindi nel nostro organismo, in dosi superiori a quelle tollerabili, possono gravi conseguenze, anche letali.
I dentisti, gli odontotecnici, le aziende, di cui imbecilli, ignoranti e mercenari. I vaccini hanno fatto aumentare i casi di allergie ai metalli protesici (leghe metalliche). Adesso siete nella merda più totale. https://www.google.it/search?q=i+vaccini+hanno+fatto+aumentare+i+casi+di+allergie+ai+metalli&sxsrf=APwXEdeFDP2UD83qqglHMpSYUFaCF0JCWQ%3A1684846710975&source=hp&ei=drhsZNyROcHGgQb6vIeIDg&iflsig=AOEireoAAAAAZGzGhho6_znlL__FKksmcXaQytSUcZiA&oq=&gs_lcp=Cgdnd3Mtd2l6EAEYAzIHCCMQ6gIQJzIHCCMQ6gIQJzIHCC4Q6gIQJzIHCCMQ6gIQJzIHCCMQ6gIQJzIHCCMQ6gIQJzIHCC4Q6gIQJzIHCCMQ6gIQJzIHCCMQ6gIQJzIHCCMQ6gIQJ1AAWABg-x9oAXAAeACAAQCIAQCSAQCYAQCwAQo&sclient=gws-wiz Girando in rete internet, in Google con parole chiavi intorno a: metalli pesanti in odontoiatria e protesi dentali, alle patologie, tossicità, radioattività e il mio nome stesso Rosario Muto, vedo sempre di più I dentisti, gli odontotecnici, le aziende, di cui imbecilli, ignoranti e mercenari che si rodono il fegato perchè ormai la mia verità li sconvolge, gli rovina il mercato. Vogliono sfatare......................ma cosa? Il titanio tossico, il cromo cobalto tossico, la zirconia tossica e radioatttiva, le resine in grafene sono tossiche. Loro i medici si definiscono scienziati perchè si sono comprati la laurea a suon di pappagallo ma a tutti gli effetti di scienza non ne sanno un cazzo e la comunità scientifica è costituita da elementi come loro e per giunta ignoranti, corrotti e collusi. Gli odontotecnici ormai anche loro son finiti, ormai la tecnologia ha preso il sopravvento e loro hanno chiuso i battenti. Certo è che in questi ultimi anni la sanità a fatto schifo al 100%. Ma la salue delle persone chi se ne occupa? I medici certamente no, anzi sono in mercenari satanici di cui è meglio non avvicinarsi. Comunque sia i medici che gli odontotecnici sono solo avidi di presunzione, sono dei veri e propri cialtroni irresponsabili verso i diritti e la salute degli altri. By Rosario Muto