Purtroppo anche il sottoscritto Rosario Muto da quando ha ideato, progettato e brevettato il suo protocollo TTSVGEL nel 1998 a scopo benefico della salute del prossimo malato a livello globale, applicabile in tutti i settori della sanità, è stato vittima di fortissime interferenze sia dalle istituzioni sanitarie, politiche che da poteri occulti. I suoi rapporti con questi poteri sono stati abbastanza importanti pesanti dove i personaggi contattati e coinvolti sono la merda della merda della società umana.
La mafia, la massoneria è proprio all’interno delle università ma, non è vero che sono solo i giovani a condurre il gioco del potere della corruzione, sono soprattutto gli anziani.
Libera contro l'altissimo rischio di corruzione all'università, lancia campagna per la trasparenza 9 dicembre 2021
Aggiornamento: 18 dic 2021
L'argomento è stato lanciato e affrontato da "Trasparenza e Merito" fin dalla nascita (2017) ma strada facendo, addentrandosi sempre più nei meccanismi di governance e reclutamento in vigore negli atenei italiani, come raccontato nel libro Mala università e soprattutto a seguito di importanti inchieste delle Procure suscitate dalle nostre segnalazioni e denunce, il rischio di un sistema di corruzione endemica ampiamente diffusa e perfino di infiltrazioni della criminalità e mafiose è risultato, purtroppo, molto lato.
Non a caso, nella giornata internazionale contro la corruzione, l'associazione antimafia "Libera" (con la quale abbiamo già intrapreso un percorso di collaborazione che si concretizzerà a breve nella partecipazione alla pubblicazione di un volume sulle infiltrazioni mafiose e la corruzione nella sanità universitaria in Toscana, che riporta i risultati sulla percezione del fenomeno di corruzione tra gli studenti universitari ed i neolaureati di ambito sanitario e che è stato fotografato da "Small Working Group" del Segretariato Italiano Studenti in Medicina in collaborazione, appunto, con Libera) ha lanciato una campagna per monitorare la trasparenza e la denuncia delle condotte illecite nelle università italiane, spiegando che gli atenei sono un contesto particolarmente sensibile e problematico, nei quali si ravvisano molto spesso condotte opache e mancanza di integrità accademica.
La campagna lanciata da "Libera" consiste, per adesso, in una azione di monitoraggio civico da parte degli studenti, ai quali verrà chiesto di compilare un questionario (trovate il link in fondo).
Interessante appare il riferimento di Libera, che ci interessa molto da vicino, a "bandi cuciti su misura, concorsi pilotati, titoli e pubblicazioni che non corrispondono a quelle richieste dal bando, elusione da parte degli atenei delle disposizioni del Piano anticorruzione in materia di sorteggio dei commissari" e il risultato del 91% delle risposte degli studenti che ritengono la corruzione come molto diffusa in ambito sanitario e l'80% delle risposte degli studenti che la ritengono molto diffusa in ambito universitario.
Si tratta, come ben capite, di risultati che non ci meravigliano, anzi che ci rafforzano nella nostra convinzione e azione di contrasto alla corruzione e alla illegalità diffusa in molti atenei. Si tratta inoltre di una modalità di indagine e di attività simile a quella che abbiamo già avviato in collaborazione con gruppi e riviste studentesche per dar vinta e forma a progetti sulla legalità nelle università.
Avanti così, dunque, con sempre nuovi alleati, nella costruzione dell'università che vogliamo.
Ecco come la cialtroneria scientifica si muove come niente fosse. Dicono e fanno tantissime affermazioni allusive mandando in totale intondimento il povero cristo che non sa cosa fare.
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Impianti ortopedici e dentali in titanio: sfide odierne e prospettive future = Impianti ortopedici e dentali in titanio: puttanate e prospettive future Quanto scritto sotto sono solo bugie, ciarlatanate da mercenari.
Milioni di persone in tutto il mondo si trovano a dover affrontare, soprattutto in età più avanzata, malattie degenerative delle ossa, che causano dolori e disabilità temporanee e/o permanenti. Dispositivi medici quali impianti ortopedici e dentali hanno migliorato, nel corso dei decenni, la qualità di vita di milioni di pazienti in tutto il mondo. In particolare, il numero di persone anziane che necessita di dispositivi medici è in aumento; la popolazione anziana, intesa come chi ha più di 65 anni, cresce globalmente e rapidamente, e in paesi come il Giappone, l’Italia e la Germania, il rapporto tra popolazione anziana e totale si attesta già al 20%. Per queste ragioni, nel giro di pochi decenni, si stima un’elevata richiesta di impianti biomedici sicuri e affidabili.
Sfide moderne e soluzioni = puttanate e ancor puttanate moderne e soluzioni da massacro.
Le articolazioni umane possono sviluppare e soffrire di malattie degenerative, come l’osteoartrite, che portano a infiammazioni croniche, dolori e perdita delle funzionalità fisiologiche. Le malattie dell’apparato muscolo-scheletrico gravano enormemente sulla spesa pubblica: negli Stati Uniti queste costano 254 miliardi di dollari l’anno, e nell’Unione Europea la sola artrite reumatoide ha costi che si aggirano intorno ai 40 miliardi di euro l’anno.
Materiali artificiali sostitutivi rappresentano la soluzione a questi problemi, in quanto permettono al paziente di recuperare funzionalità motorie altrimenti permamentemente compromesse. Circa il 70% dei materiali strutturali adoperati come dispositivi medici per applicazioni ortopediche e dentali sono ad oggi materiali metallici. Il resto è costituito da materiali ceramici e polimerici. L’impianto metallico è preferibile per molte applicazioni per le sue ottime proprietà meccaniche, forza, robustezza e durabilità. La sola artrite reumatoide costa oltre 40 miliardi di euro all'anno
Impianti metallici: quali caratteristiche devono possedere Questi materiali non possono avere caratteristiche di biocompatibilità in nessun modo al mondo.
Gli impianti metallici moderni attualmente in uso clinico possono essere divisi in gruppi a seconda del tipo di materiale: acciai inossidabili, leghe cobalto-cromio e leghe di titanio sono tutti adoperati per la fabbricazione di articolazioni artificiali, come per esempio la protesi dell’anca (vedi Figura), placche, viti ossee e radici dentali. Le leghe di metalli nobili quali argento, oro e platino sono adoperate invece principalmente per impianti dentali come per esempio corone, e ponti.
Una perfetta integrazione del materiale metallico all’interno del corpo umano ne richiede l’armonizzazione con altri materiali, quali particolari ceramiche simili alla struttura ossea e/o polimeri. Tutti questi materiali, oggi definiti biomateriali, sono studiati e prodotti affinché siano anallergici, sicuri e con ottime proprietà di compatibilità biologica. La sicurezza è il primo criterio di scelta.
Titanio e le sue leghe: generazioni passate e future = uguali puttanate
Le leghe di titanio presentano caratteristiche che, per alcune applicazioni, le rendono superiori agli acciai (leghe di ferro e carbonio) e alle leghe cobalto-cromio. Furono inizialmente sviluppate per applicazioni aerospaziali, ma sono state immediatamente adoperate come materiali medici proprio per la loro elevata biocompatibilità e grande resistenza alla corrosione. Quest’ultima caratteristica è di fondamentale importanza nella progettazione di un biomateriale, in quanto i fluidi corporei rappresentano un ambiente molto aggressivo e corrosivo per l’elevata concentrazione di elettroliti (sali disciolti, proteine, ecc.) e di ossigeno disciolto.
Le leghe di titanio hanno molteplici vantaggi
Un ulteriore vantaggio delle leghe di titanio è la loro relativa leggerezza, se comparate agli acciai, e l’elevata somiglianza delle sue proprietà meccaniche rispetto a quelle dell’osso umano, che lo rendono il materiale di punta per applicazioni ortopediche.
Negli anni ’50 del secolo scorso sono state sviluppate e adoperate clinicamente le prime leghe di titanio, le quali costituiscono la prima generazione di biomateriali di titanio. Negli anni ’90 subentra la seconda generazione di questi materiali, ad oggi ancora in uso, con leghe di titanio ad elevate performance e durabilità estesa a 10-15 anni. All’epoca, la longevità richiesta per questi impianti era di una quindicina d’anni. Tuttavia lo scenario è cambiato, e grazie ai notevoli avanzamenti tecnologici nel campo medico, le persone hanno una prospettiva di vita più lunga, inoltre le prognosi successive ad eventi traumatici (come incidenti sportivi o stradali) hanno subito un netto miglioramento.
La longevità precedenemente considerata di 15 anni per l’impianto si sta rivelando oggi un limite, in quanto si osserva un enorme aumento delle operazioni chirurgiche di sostituzione, spesso non risolutive, con elevati costi sociali ed economici. Perciò gli impianti del prossimo futuro devono esercitare la loro funzione per un lasso temporale più lungo senza fallire e senza bisogno di essere sostituiti. Ciò stimola ricercatori di tutto il mondo, tra cui il sottoscritto, a sviluppare nuovi biomateriali ad elevata durabilità in grado di emulare al meglio le funzionalità e le proprietà delle ossa umane, garantendo sicurezza e ottime performance.
Ludovico Andrea Alberta
Ludovico è un chimico di formazione e appassionato di divulgazione; attualmente sta svolgendo il dottorato di ricerca in Germania. Fa parte del progetto europeo BIOREMIA (www.bioremia.eu), e si occupa di sviluppare nuovi performanti biomateriali per applicazioni ortopediche e dentali per venire incontro alle problematiche sollevate nell’articolo di cui sopra. In particolare, Ludovico studia e progetta innovative leghe di titanio con intrinseche proprietà antibatteriche.
Sei un laureato/a laureando/a in materie scientifiche? Vuoi scrivere anche tu per Mada? Scrivici all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., proponendoci la tua idea!
Eccolo, uno dei più grandi truffatori, un assassino della storia. Eccolo, un eufemismo, la maggior parte se non tutti, sono tutti uguali, Ascoltatelo bene................................. E nessuno prende provvedimenti....................... L'ANDI si attacca solo sugli specchi, non fa un cazzo............................. Presuntuosi assassini Le istituzioni peggio che mai........ Non parliamo poi dei NAS Carabinieri e della Sanità.
Questo sito è stracolmo di documenti utili a dimostrare la tossicità dei materiali, la soluzione per promuovere la salute in ambito sanitario e i rapporti con le istituzioni. La comunità scientifica quella vera ne fa da supporto mentre quelle degli interessi ne dimostra al contrario per convincere i boccaloni e farli cadere in una trappola mortale.
Sempre più spesso si verifica la condizione clinica di persone che, avendo da tempo perso gran parte della dentatura, sono obbligate a una protesi rimovibile (dentiera o scheletrato) senza avere la possibilità di affrontare un intervento di implantologia per insufficiente percentuale di osso residuo.
TUTTI POSSONO UTILIZZARE QUESTO TIPO DI SOLUZIONE ?
Sicuramente sì, anche se diabetici e fumatori. La lega nobile resa bioinerte , materiale di cui sono composti, è la super biolega metallica per l'implantologia dentale, bio-tollerabile ed esente da rischi di qualsiasi patologia o allergia.
GLI IMPIANTI DENTALI HANNO UN COSTO PARAGONABILE A UNA IMPLANTOLOGIA TRADIZIONALE?
HO UNA DENTIERA RIMOVIBILE, CON GLI IMPIANTI DENTALI SOTTOPERIOSTEO POSSO AVERE I DENTI FISSI?
DOPO QUANTO TEMPO HO I DENTI FISSI?
HO AVUTO DEI FALLIMENTI COI PRECEDENTI IMPIANTI DENTALI, POSSO INDOSSARE LA SOTTOPERIOSTEO
COME SI ESEGUE L’INTERVENTO DI IMPLANTOLOGIA?
La nuova implantologia sottoperiostale universale in lega nobile resa bioinerte con ttsvgel e puoi riabilitarti anche se condizionato da atrofie e gravi atrofie ossee sia per la risoluzione delle atrofie estreme del mascellare superiore sia della mandibola
La nuova implantologia universale
Molti, troppi, pazienti oggi pensano di dover rinunciare a soluzioni di implantologia in mancanza di uno o più denti, a causa della mancanza di osso.
Proprio per questi pazienti nasce la nuova generazione di protesi da griglie strutturali in lega nobile resa bioinerti con il protocollo ttsvgel, questa soluzione è l’unica soluzione al mondo dove proprio la costituzione primaria di un materiale metallico assolutamente stabile e privo di ogni sorta di reazione chimica, elettrogalvanica, neurodisfunzionale, ionizzante tossica.
Una soluzione, un concetto rivoluzionario, accompagnato da un protocollo brevettato.
Ecco come funziona:
1 - Scansione CONE BEAM
Il protocollo griglia parte da una semplice CONE BEAM per ricostruire digitalmente e fisicamente il modello osseo del paziente.
Il consulente clinicosi occuperà della progettazione digitale della griglia secondo i brevetti e il protocollo esclusivo La griglia progettata viene poi prodotta in lega nobile resa bioinerte attraverso il protocollo ttsvgel per assicurare i più alti standard di totale biocompatibilità e precisione. Viene poi detersa e decontaminata in camera bianca e poi sterilizzata per garantire la massima sicurezza possibile -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
3 - L'intervento
Il giorno dell’intervento la griglia verrà consegnata direttamente al tuo chirurgo per essere posizionata. Generalmente l’intervento dura circa un’ora dall’inizio alla fine, e il paziente non sente alcun tipo di fastidio per tutta la durata dell’intervento.
Terminato il posizionamento della griglia, verranno posizionati direttamente i provvisori. Alla fine dell’intervento, quindi, il paziente ha già la propria dentatura completa, ed è pronto per tornare a sorridere.
Ogni griglia è unica e costruita su misura e grazie a tutto questo trasformiamo i volti e le vite dei nostri pazienti, per farli tornare a sorridere, masticare, vivere serenamente.
Il mondo intero come anche tutta la comunità scientifica sanno, sono consapevoli che la chimica e soprattutto i materiali metallici utilizzati nel comparto sanitario protesico terapeutico e/o ricostruttivo umano titanio, cromo cobalto, zirconia e grafene, sono l'antitesi, sono la causa delle tantissime patologie e anche mortali dell'uomo. Per cui, in campo specialmente dentale, nessun materiale a parte che non sia reso bioinerte può essere escluso da tali problematiche e garantite da tutta una serie di reazioni, non esiste nessuna garanzia a riguardo. Queste mie affermazioni, queste mie dichiarazioni sono di comune condivisione con la vera scienza, con la comunità scientifica reale e secondo scienza e coscienza, ma sono il frutto di tutto un feed back nel corso di diversi secoli di storia. Basta documentarsi, invece di guardare la televisione ed ascoltare le sue fake news, la sua disionformazione, basta avere voglia di sapere, di essere curiosi di come siamo fatti, di come funzioniamo acquistando piccoli libricini molto pratici dove si espone tutta la parte biologica e loro funzioni, la cellula e sue composizioni e fuzioni, e piccoli libricini in relazione alla materia chimica, metallurgica e tossicità. Basta porre anche tante domande in rete internet, in Chrome, anche all'interno di questo sito stesso potete trovare tanto materiale, come nel libro "Malati di Metalli" potete trarre tanto materiale da soddisfare le vostre esigenze intellettive ma soprattutto le tante consapevolezze dello sitle di vita scelto. Ricordate che le ideologie appartenenti ai dogmi sono il presupposto di una schiavitù di cui chi ci casca e ci crede rischia di perdersi. Il comparto medico è ancor più peggio mercenari e cialtroni), a parte la loro formazione nel rispetto ideologico e la presunzione di essere nel giusto nel rispetto dei protocolli dettati imposti sia dalla massoneria farmaceutica si per una prospettiva di illimitato guadagno. Comunque sia i medici che gli odontotecnici sono solo avidi di presunzione, sono dei veri e propri cialtroni irresponsabili verso i diritti e la salute degli altri. Questo è l'ennesimo consiglio. Rosario Muto
La follia umana e la sperimentazione, l'uso di materiali (zirconia, titanio e cromo cobalto) radioattivi ionizzanti con l'uranio.
Questo è un mio riferimento conoscitore e consapevole di chimica, di materiali e di feedback di pazienti a quello che da un po' di tempo stanno facendo con la zirconia, un materiale dentale radioattivo ricavato dalle sacche di uranio. Ormai è risaputo che la follia umana e questo ed altro, purtroppo questa ideologia demoniaca è ancora in atto e specialmente nel settore sanitario, non solo come speriamentazzione ma soprattutto come metodo del tornaconto e quello farmaceutico. In tutti questi anni della mia vita professionale e non solo del dentale, ne ho sentite e viste di tutti i colori. Protesi realizzate con ogni sorta di materiale tossico ma soprattutto radioattivo ionizzante e non, vere e proprie interferenze elettriche biologiche debilitanti. I dentisti sono degli emeriti coglioni da mandarli in galera, questo sono i peggio del peggio di tutte le discipline sanitarie.